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di Elena Vanni 

SOMMARIO: 1. Il Qi. - 2. Il fondatore: Li Hongzhi. - 3. La Ruota della Legge. - 4. La coltivazione del xinxing. - 5. Il vuoto spirituale dei cinesi come causa dello sviluppo del Falun Gong. - 6. Il Falun Gong e la sua lotta per il riconoscimento sociale. - 7. Il Falun Gong e la New Age. - 8. Benessere e Falun Gong. - 9. Il Falun Gong e il governo comunista cinese. - 10. Il Falun Gong visto dagli occhi degli oppositori. - 11. Il Falun Gong, governo cinese e paesi stranieri. - 12. Il Falun Gong tra Cina e Stati Uniti - 13. Falun Gong e nuove religioni.  

Nell'ultimo decennio si è sviluppato in Cina il movimento denominato Falun Gong, la coltivazione della Ruota della Legge, un movimento destinato ad assumere un ruolo sempre più importante nella scena religiosa e politica della Cina. Si tratta di una nuova pratica di qigong1 della scuola buddhista 2 presentata dal fondatore Li Hongzhi come un metodo avanzato di coltivazione dell'energia.
Su questo movimento non esistono ancora studi approfonditi. Una serie di articoli e commenti affollano, però, già i siti internet dei seguaci europei, asiatici, americani e degli oppositori cinesi.
Il movimento trae le sue origini da antiche tradizioni ed in particolare dalle teorie fondate sulla cosiddetta "circolazione del qi" termine di difficile traduzione ma che potremmo definire come il "soffio" di energia che pervade l'universo. Su questa circolazione si basano tutte le pratiche della scuola del Falun Dafa così come di tutte le scuole di qigong.

1. Il Qi.

In tutto il pensiero cinese il qi è alla base della concezione dell'universo. Uno dei segreti per raggiungere la longevità e l'immortalità risiede nel coltivare il soffio attraverso adeguati esercizi di respirazione. Questo principio fondamentale non può non rapportarsi alla medicina tradizionale cinese e alle tecniche alchemiche del taoismo. Queste sono le antiche fondamenta che risiedono alle spalle della scuola del Falun Gong.
Essendo il qi il fondamento dell'universo per i cinesi, sin dall'antichità, la sua coltivazione veniva considerata la chiave necessaria per il raggiungimento di una buona salute e, in certi casi3, dell'immortalità dell'uomo.
Oggi si definiscono come qigong le pratiche di coltivazione dell'energia. Fino a poco tempo fa, queste pratiche, che in passato non portavano il nome qigong, non erano molto diffuse perché venivano tramandate dai maestri solo ai propri figli e ad una piccola cerchia di persone di propria fiducia. Gran parte delle tecniche furono sviluppate e perfezionate dai monaci buddisti e taoisti che impartivano i loro insegnamenti solo all'interno dei templi. Ovviamente, essendo queste pratiche elitarie, la società fece presto a definirle delle pratiche magiche, legate alla sfera della superstizione. Essendo poi queste pratiche nate nel cuore del Taoismo, hanno fatto sì che esso venisse considerato come un'ideologia anarchica e minacciosa per il governo. Nel corso della storia non furono pochi i casi in cui il Taoismo "magico” 4 diventò la matrice principale di moti rivoltosi. Fra questi i primi furono quelli dei Turbanti Gialli e delle Cinque Misure di riso5, sviluppatisi nel periodo degli Han Posteriori, 25-220 d.C. Tutto questo ha generato diffidenza nei confronti del Taoismo da parte dei governanti che lo consideravano un ammasso di superstizioni e di pratiche magiche che spesso costituiva l'ideologia portante dei ribelli. In non pochi casi, la società ideale proposta dai rivoltosi aveva come origine il Soffio primordiale la cui tripartizione dava vita al Cielo, alla Terra e all'Uomo.
I precedenti storici6 spiegano l'attuale diffidenza del governo cinese nei confronti di manifestazioni di movimenti o scuole particolari che potrebbero sembrare ambigue o comunque, altro dalle religioni riconosciute dalla Costituzione cinese7.
La ricerca dell'immortalità è ancora viva fra i cinesi e si esplica in pratiche quali il taiqiquan, il qigong e lo stesso yoga. Il qigong , in particolar modo, è diventato in questi ultimi anni sempre più popolare, a tal punto che una buona parte della popolazione cinese si dedica alla sua pratica per ottenere una migliore salute e a titolo di prevenzione. In Cina è facile vedere per le strade o nei parchi persone di ogni età che alle prime luci dell'alba dedicano almeno un'ora a questa pratica.
Questa ricerca dell'immortalità coincide con una sorta di ginnastica mentale e corporea tesa a sconfiggere i mali psichici e fisici portati dal tran tran quotidiano e si sta diffondendo su grande scala anche in occidente dove lo stress, malattia del secolo, richiede urgentemente terapia. Le antiche pratiche cinesi di respirazione e di daoyin8 stanno prendendo piede anche dall'altra parte del globo ed è significativo come l'uomo occidentale si stia rendendo conto di quanto la stessa mente, come il corpo, abbia bisogno di cure, considerando soprattutto che l'equilibrio mentale è delicatissimo e che a questo sono spesso dovute le cause di molti disturbi fisici.

2. Il fondatore: Li Hongzhi

Il fondatore del Falun Gong, Li Hongzhi, è nato a Gongzhuling, nella provincia del Jilin. Sulla sua data di nascita vi sono opinioni discordi: mentre i sostenitori del movimento riconoscono come data di nascita del maestro il 13 maggio del 1951, data che corrisponderebbe al giorno di nascita del fondatore del buddhismo, Sakyamuni, altri9 sostengono che Li sarebbe nato il 7 luglio del 1952.
Nel 1955, all'età di soli quattro anni, Li Hongzhi iniziò a coltivare i principi di zhen, shan, ren10 I primi insegnamenti di questi tre principi universali gli furono impartiti dal maestro Quan Jue, noto come il decimo erede della "Grande Legge della Scuola del Buddha”.
I discepoli di Li Hongzhi, in una loro biografia11 del maestro, sostengono che all'età di otto anni il piccolo Li lesse i tre principi dell'universo scritti sui suoi occhi. In seguito a questa rivelazione, Li sarebbe entrato in possesso di poteri particolari: era in grado di scomparire, di spostarsi da un posto all'altro attraversando porte e pareti come se non esistessero, poteva trasformare la natura degli oggetti ed esercitare una forza soprannaturale.
All'età di dodici anni il primo maestro di Li morì ed il suo successore ebbe il compito di insegnare al ragazzo il gongfu taoista. Li Hongzhi iniziò a praticare la boxe e il combattimento con la spada.
Sul letto di morte, il secondo maestro, rivelò di essere un immortale della Scuola Taoista, ordinò al suo discepolo di continuare a praticare fino a quando non sarebbe arrivato il terzo maestro.
Nel 1970 Li iniziò a lavorare per il centro di allevamento di cavalli dell'Esercito Popolare di Liberazione. Fu in questo periodo che conobbe il terzo maestro, il Vero Taoista della Scuola della Grande Via, proveniente dalle montagne Changbai12. Scopo principale di questo maestro era di insegnare a Li la coltivazione interiore.
A quei tempi, il qigong era una pratica piuttosto segreta, non si praticava mai alla luce del sole, ma di notte, oppure in luoghi isolati.
Quando nel 1974 il maestro taoista morì, giunse un maestro donna della Scuola Buddhista. Li aveva ormai ventiquattro anni ed aveva raggiunto un livello energetico estremamente elevato.
Nel 1982 si trasferì a Changchun, per questioni di lavoro, occupando un posto presso il Dipartimento di Sicurezza di quella città. A Changchun per dodici anni ricevette l'insegnamento da altri maestri che, alternativamente, provenivano dalla Scuola Buddhista e dalla Scuola Taoista.
Presto Li Hongzhi si rese conto che il suo scopo nella vita sarebbe stato quello di far conoscere la verità dell'universo al mondo intero e che la grande legge doveva essere insegnata in modo tale da essere abbracciata da tutti gli uomini, senza distinzione di razza, sesso o età. I suoi insegnanti, di scuole di coltivazione diverse, lo aiutarono nella realizzazione di quella che sarebbe diventata la teoria e la pratica del Falun Dafa, un metodo di coltivazione dell'energia per la gente comune.
Il progetto del Falun Dafa fu definito nel 1989 ma in quel periodo Li non era ancora convinto di voler rendere pubblico il suo insegnamento, era necessario sperimentarlo. Così, per tre anni, Li Hongzhi, sottopose i suoi discepoli al nuovo metodo del Falun Gong. Dati gli esiti positivi della coltivazione, nel 1992 il movimento fu reso pubblico e ricevette il riconoscimento dall'Istituto Cinese della Ricerca sulla Scienza del Qigong.
Nel dicembre del 1992, i discepoli di Li Hongzhi, come rappresentanti del Falun Gong, furono invitati all'Esposizione dell'Estremo Oriente sulla Salute, tenutasi a Pechino. Il direttore dell'esposizione, Li Rusong, riconobbe ufficialmente il Falun Gong, la pratica qigong che più delle altre portava benefici alla salute.
Nel 1993, sempre in occasione della Fiera della Salute dell'Estremo Oriente, Li Hongzhi fu scelto come uno dei membri del comitato organizzativo dell'esposizione. Il ricavato dei convegni tenuti da Li durante la fiera fu donato dal Falun Gong alla Fondazione Cinese dei Volontari per la Sicurezza Pubblica. Per questo gesto, la fiera diede a Li Hongzhi diversi riconoscimenti speciali a il titolo di "Grande Maestro del Qigong".
Nel 1994, dopo aver pubblicato il Zhuan Falun13, noto come la Bibbia del Falun Dafa, Li Hongzhi annunciò di aver terminato i suoi insegnamenti in Cina e di essere pronto per la diffusione della Grande Legge in altri paesi. I primi paesi ad essere visitati furono l'Europa e l'Australia, da qui si recò in altri paesi dell'Asia.
Il movimento di Li Hongzhi che, oltre alla pratica per il miglioramento dello stato fisico di una persona, propone la pratica per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza dei valori etici, finì col distaccarsi, nel 1996, dall'Istituto Cinese della Ricerca sulla Scienza del Qigong, sentendosi limitato alla sfera delle comuni pratiche qigong. Come conseguenza del distacco da un ente ufficialmente riconosciuto, il Falun Gong perse il riconoscimento del governo cinese e la protezione legale.
Nel 1998 Li Hongzhi si recò a New York dove risiede tuttora e dove professa liberamente i suoi insegnamenti.  

3. La Ruota della Legge

Il Falun è la Ruota della Legge, l'universo stesso in miniatura le cui caratteristiche sono zhen, shan e ren. Zhen è la verità, la sincerità ed il coraggio di ammettere i propri errori. Shan è la carità, la compassione e l'altruismo. Ren è la tolleranza, la capacità di non portare rancore e di sopportare le cattiverie altrui.
L’uomo deve recuperare, attraverso la pratica della Ruota della Legge, lo stato di purezza che esisteva in origine e che avvolgeva tutti gli esseri. Con il raggiungimento della Grande Legge, all'uomo saranno dischiusi tutti i segreti dell'universo e la Verità si rivelerà nella sua veste più pura.
Secondo la scuola del Falun all'origine di tutto c'era lo spazio che incorporava le tre virtù di verità, carità e tolleranza: il bene assoluto. Con l'aumentare delle creature, si svilupparono le relazioni sociali che portarono alla nascita dell'egoismo e di tutta una serie di valori negativi che oggi dominano sovrani. L’uomo fu così scacciato dallo stato di bene assoluto e degradato ad un livello impuro14. La vita dell'essere umano in una dimensione inferiore fu permessa solo grazie alla virtù della tolleranza e della compassione.
Per risalire verso il paradiso perduto l'uomo deve coltivare le virtù dell'universo che rappresentano la grande legge, dafa. Per accogliere la legge è necessario ritrovare il sé spolverando via il karma dal proprio essere, cioè la sostanza nera che si accumula ogni qualvolta si compie una cattiva azione. Più karma si elimina più de si acquisisce. Il de è la sostanza bianca, la virtù. Quando l'essere sarà costituito di solo de, sarà possibile la riscoperta di quel tutto benevolo che avvolgeva l'uomo all'inizio dei tempi.
Il concetto di karma deriva dal buddismo ed è il nostro bagaglio di cattive azioni che continuerà a legarci a questa vita finché non ci libereremo di esso. La reincarnazione consiste nel dare all'uomo ulteriori possibilità di smaltimento del karma attraverso l'incarnazione in varie forme di esistenza. Con la pratica del falun si può arrivare all'eliminazione totale del karma.
Secondo il maestro Li Hongzhi, il Falun Gong non è un’invenzione umana, risalirebbe ad una cultura preistorica e, molto probabilmente, ad una razza aliena. L'universo infatti, secondo il fondatore della scuola della Ruota della Legge, consta di diverse dimensioni, noi conosciamo e possiamo vedere solo la nostra, quella umana. Questo perché il nostro modo di vedere e di sentire è limitato ai cinque sensi. La coltivazione del falun insegna che vi sono degli organi sensoriali, non fisici, che ci permetterebbero di vedere la realtà oltre l'apparenza, e di percepire le altre dimensioni dell'universo con le loro rispettive creature.
Il segreto del Falun Gong sta nel mantenere il giusto equilibrio fra la coltivazione e la pratica. La coltivazione consiste nello sviluppare le proprie virtù interiori. La coltivazione è frutto solo della volontà e del desiderio personale, non si può insegnare, in quanto è la riscoperta della giustizia e della bontà che è dentro ognuno di noi. L’oggetto della coltivazione è il xinxing la propria natura. La pratica, al contrario, richiede esclusivamente la guida di un maestro, considerando che soltanto lui può installare15 una ruota, il falun, all'interno dell'organismo del praticante. Questa ruota inizierà a girare con l'esercizio, girando in senso orario accumulerà energia positiva dall'esterno per rifletterla all'interno, girando in senso anti-orario, la ruota eliminerà l'energia negativa nell'organismo riversandola all'esterno.
Il Falun Dafa è soltanto uno degli ottantaquattromila metodi di coltivazione del qi della Scuola del Buddha, ma si propone come un principio universale che esiste da sempre e per sempre. È il tao del taoismo e la Legge del buddhismo, in termini semplicistici, è la legge che include i principi di tutte le scuole, le religioni e le filosofie, è la Verità indicibile dell'universo.
Il simbolo della scuola del Falun Gong è la Ruota della Legge, il falun, che rappresenta il cosmo in miniatura16. Nella Ruota compaiono i simboli del taiqi e del wanzifu17, che sono ugualmente soggetti a rotazione. La Scuola del Buddha e la Scuola del Tao vengono considerate le scuole maggiori dell'universo. Le stesse religioni dell'occidente vengono ricondotte allo stesso sistema della Scuola del Buddha, nel senso che i principi base da cui partono sono gli stessi: la carità cristiana è paragonabile alla compassione buddista. Il simbolo dello wanzifu risale a 2500 anni fa e per secoli ha rappresentato un auspicio di buona fortuna oltre ad essere associato al sole. Per la Scuola Buddista, lo wanzifu è il simbolo che rappresenta il livello del Buddha. Più è alto il livello raggiunto nella pratica, più wanzifu appariranno sul corpo dell'illuminato.
I sostenitori del Falun Gong ritengono che il loro credo non deve essere considerato né una forma di culto né tantomeno una religione. Ogni praticante ha infatti libertà individuale, non vi è alcun obbligo di partecipazione alle attività della scuola. Infine non è un movimento segreto ma una pratica sociale finalizzata al bene dell'umanità. Si sostiene che, nonostante diversi principi della Ruota della Legge richiamino quelli buddhisti e taoisti, questa pratica non ha niente a che fare con le suddette religioni. Il maestro Li Hongzhi non ammette donazioni né attività a scopo di lucro, ciò che viene proposto è solo la Legge dell'Universo che si concretizza in zhen, shan e ren.
Il maestro afferma: "Qui vi insegniamo la strada giusta e spieghiamo la Legge (i principi). Dovrete comprenderla da soli, sta a voi impararla o meno. Il maestro vi indica l'entrata, sta a voi coltivare la pratica o no. Nessuno vi giudicherà su ciò che desiderate o ciò che volete ottenere, ma si potrà solo offrire un gentile consiglio".

4. La coltivazione del xinxing

Il xinxing è la natura di un individuo, è ciò che distingue un uomo dall'altro, è la sua essenza più intima. Il xinxing è la chiave della coltivazione dell'energia ed è ciò che più di ogni altra cosa viene chiamato in causa ogni giorno. È la nostra reazione ad un comportamento, il nostro modo di sentire.
Per migliorare il proprio xinxing bisogna comprendere il concetto di perdita e guadagno. Chi coltiva il falun deve abbandonare quelli che sono i desideri personali delle cose materiali. È necessario distaccarsi dal concetto stesso di desiderio, di brama, questi sono considerati degli attaccamenti innaturali che degradano il xinxing. In questo mondo non si può perdere ciò che è nostro ma la paura ci porta a sviluppare dei legami morbosi con tutto ciò che ci circonda18. Ad ogni perdita materiale corrisponde un guadagno di virtù, il de. Senza il de non vi è coltivazione dell'energia. I problemi della vita di un individuo sorgono come possibilità per acquisire virtù. Le situazioni difficili mettono alla prova, la nostra reazione determina un miglioramento o peggioramento del xinxing. La coltivazione di zhen, shan, ren sta alla base della coltivazione del xinxing e la gelosia e la lussuria sono fra i suoi ostacoli maggiori. Il non coltivare il xinxing è l'equivalente del raccogliere karma.
Esistono delle persone che nascono già con delle qualità, si tratta del de innato che è una sostanza tangibile. Coloro che hanno una gran quantità di de sin dalla nascita, raggiungono la Grande Legge più facilmente degli altri; Laozi diceva: "Quando un uomo saggio riesce a sentire il tao, lo praticherà diligentemente. Quando lo sente un uomo medio, lo praticherà senza costanza. Quando lo sente uno stolto, riderà forte ad esso. Se non ride, non è il tao19.
La qualità innata determina l'illuminazione di un individuo. Per illuminazione la Scuola del Falun intende il ritorno alle origini, alla purezza. È possibile incontrare persone senza qualità innate ma facilmente predisposte al raggiungimento dell'illuminazione. Con l'illuminazione viene completata la coltivazione del xinxing e l'anima purificata non è più soggetta a malattie né sarà più intaccata dal karma.
Una volta raggiunta l'illuminazione si apre il cosiddetto "terzo occhio" o tianmu, l'occhio celeste. Il terzo occhio si colloca fra le sopracciglia ed è collegato al corpo pineale. L'illuminazione che equivale alla purificazione dello spirito permette all'uomo di vedere ciò che prima il karma nascondeva. Non si parla più di vedere con gli occhi fisici, ma con l'occhio che corrisponde a quel livello raggiunto dal praticante. La stessa medicina moderna ha riconosciuto l'esistenza di un terzo occhio effettivo20 che si colloca al centro del cervello umano. Al contrario degli occhi fisici, l'occhio celeste ci mostra sia la natura che l'essenza degli oggetti, si tratta di una sorta di microscopio che svela un'altra realtà delle cose, quella molecolare.
La Scuola Buddista riconosce cinque livelli di vista: la vista corporea, la vista celeste, la vista della saggezza, la vista della legge e la vista del Buddha. Questi sono i cinque livelli del terzo occhio.
Il maestro Li Hongzhi sostiene che all'uomo non si può far raggiungere il livello della vista celeste in quanto a questo stadio si manifestano una serie di poteri sovrannaturali, droga di molti uomini che distoglierebbe dallo scopo primario della pratica. Questo inoltre, comporterebbe una confusione a livello sociale, si vedrebbe anche ciò che non si dovrebbe vedere e l'equilibrio della società si sgretolerebbe. La Scuola del Falun insegna ad aprire il terzo occhio al livello della vista della saggezza. Lo stesso livello della vista della saggezza ha diversi stadi.
Tre sono i fattori che determinano i livelli diversi. Il primo fattore è costituito dall'essenza del qi. Questo è direttamente proporzionale al xinxing di un individuo. Il karma determina una perdita del qi. I bambini rispetto agli adulti hanno un'essenza del qi maggiore. La vita sociale inverte il corso naturale del sentire e del vedere e l'uomo si adatta ad una vita illusoria, deformata.
Il secondo fattore è costituito dalla qualità innata del praticante. Il terzo fattore, infine, sono le differenze manifeste in diverse dimensioni attraversate da chi pratica. Più sviluppati saranno questi tre fattori, più facile sarà raggiungere un livello superiore nella sfera della vista della saggezza.
L’apertura del terzo occhio, il tianmu, si rivela con la manifestazione di due poteri sovrannaturali: la chiaroveggenza e il cosiddetto xuming tong, la capacità di predire il futuro e il passato. Con lo svilupparsi di un modo di sentire più profondo, più puro e reale, non è più difficile capire l'altro oltre la dimensione della pura apparenza. L’individuo parla di sé al terzo occhio, quindi la chiaroveggenza e il xuming tong non sono più considerati dei poteri ma caratteristiche proprie di tutti gli uomini.

5. Il vuoto spirituale dei cinesi come causa dello sviluppo del Falun Gong

A partire dal 1978, lo scopo principale della politica di riforme economiche cinese è stato quello di quadruplicare il prodotto nazionale lordo del 1980 entro il 2000, in modo tale da migliorare le condizioni di vita per la maggioranza della popolazione. L obiettivo, in realtà, è stato raggiunto in anticipo, nel 1995.
A partire dalla Rivoluzione Culturale, è sempre stata una forte convinzione di Mao che il capitalismo era la minaccia maggiore del partito comunista, convinzione condivisa dalla Banda dei Quattro ma non da Zhou Enlai e da Deng Xiaoping.
Nonostante l'avvento della liberalizzazione e delle riforme economiche di Deng, permane l'invocazione della lotta di classe fra i conservatori che vedono nemici ovunque, soprattutto fra i sostenitori dell'occidentalizzazione della Cina. Gli stessi studenti di Tian’anmen verranno visti come i nemici che sostengono la via del capitalismo e dell'occidentalizzazione.
Il primo ottobre del 1989, Jiang Zemin si appoggia ai conservatori ma mette al primo posto il lavoro nazionale come base per la costruzione economica della Cina, facendo slittare la lotta di classe in secondo piano. Questa tendenza permane fino al 1992 con la ripresa degli slogan di Deng Xiaoping: "L’economia al primo posto".
Nel 1993, a causa di una pesante inflazione, il governo ritorna ad una politica conservatrice e gli obiettivi economici passano nuovamente al secondo posto.
Con la morte di Deng nel 1997, i dirigenti cinesi sembrano adottare la sua ideologia del "Socialismo dalle caratteristiche nazionali" come l'unico indirizzo verso il quale si deve orientare il paese ma, contemporaneamente, vengono lanciate riforme associate al capitalismo.
Lo squilibrio della società cinese è dovuto a questa politica contraddittoria che a suo tempo abbiamo riscontrato anche nell'ambito degli affari religiosi. Si tratta di una politica che passa in continuazione tra fasi alterne di liberalizzazione e di restrizione.
Attualmente, per i membri del partito comunista, garantire stabilità sociale significa assicurare un ruolo stabile al partito. In pratica, la liberalizzazione economica deve avvenire senza minacciare la dittatura del partito, e, ovviamente, ogni successo riscontrato nello sviluppo economico del paese consolida sempre più l'autorità e la legittimità del partito comunista stesso.
Le conseguenze più palpabili di questa politica sono il malcontento nelle zone rurali che sono sempre le prime ad essere penalizzate, la pratica diffusa dei furti nelle imprese statali, la delinquenza operaia e un gran numero di scioperi.
Il fatto è che i cinesi si stanno rendendo sempre più conto dell'esigenza di un nuovo rapporto fra governo a paese reale. La mancanza di un rapporto paritario aliena gli individui e li reclude ad una condizione di vita molto difficile. Il malcontento generale determina una forte necessità nel popolo di rivolgersi a nuovi barlumi di speranza, siano essi nuove scuole spirituali, nuovi partiti politici o nuove divinità.
Il ritorno ai culti definiti come superstizioni popolari, figlie dell'ignoranza, non è che la richiesta di aiuto dei cittadini, soprattutto di quelli delle zone più trascurate e più soggette alle ingiustizie del governo.
Il Falun Gong è una delle tante possibili speranze che potevano manifestarsi in una situazione socio-politica come questa. È questo un periodo propizio alla nascita di un qualunque fenomeno che profuma di passato, di casa, di tradizione. Il Falun Gong non poteva proprio trovare terreno più fertile alla sua nascita e possiamo dire che la sua velocità di diffusione sociale è direttamente proporzionale all'intensificarsi del senso di solitudine e di smarrimento dei cittadini cinesi.
Nel grembo del Falun si rifugiano soprattutto persone di mezza età, si tratta per lo più di ex appartenenti del partito. Questi seguaci più di altri sono i testimoni della storia recente del loro paese e soffrono ancora di più per essere stati gli osservatori del rapido cambiamento della Cina alla luce di una politica ambigua.

6. Il Falun Gong e la sua lotta per il riconoscimento sociale

Il 25 aprile del 1999 viene considerato il giorno più importante nella lotta del Falun Gong per il riconoscimento, da parte del governo, dei propri diritti21.
In questo giorno si è compiuto il più grande movimento di protesta che non si verificava dai tempi della manifestazione del movimento studentesco del 1989 in piazza Tian’anmen. La protesta ha attirato seguaci da tutta la Cina che si sono riuniti a Zhongnanhai, il quartiere al centro di Pechino dove risiede e opera la maggior parte dei capi politici cinesi, incluso lo stesso presidente Jiang Zemin.
La protesta ha avuto luogo nel bel mezzo di un periodo particolare dal punto di vista politico, si tratta del decimo anniversario del movimento studentesco avvenuto proprio nell'aprile del 1989.I protestanti, che arrivavano a un numero di circa 10000 persone, chiedevano di poter organizzare un incontro col Primo Ministro Zhu Rongji per poter dimostrare che la loro scuola era assolutamente innocua anzi, la manifestazione avvenuta sotto forma di seduta di meditazione, voleva sottolineare la tranquillità dei praticanti.
Questa manifestazione, che sembra essere nata indipendentemente dal fondatore della scuola, Li Hongzhi, ha stupito per la rapidità con cui migliaia di persone sono riuscite a radunarsi, facendo presupporre l'esistenza di un'organizzazione molto forte alle spalle del movimento. Infatti, considerando il regime comunista cinese, non è facile in questo paese improvvisare riunioni di massa di una tale portata, data l'estrema attenzione degli enti di controllo e il numero di poliziotti che pullula ovunque. Il che porta a pensare che la manifestazione del 25 aprile dei praticanti del Falun ha sorpassato anche il controllo di sicurezza, il quale, comunque, ha preferito dare al movimento la possibilità di manifestarsi piuttosto che peggiorare la situazione intervenendo con la forza.
La scintilla che ha suscitato la manifestazione risiede in un piccolo incidente avvenuto a Tianjin dopo la pubblicazione di un articolo su uno dei giornali locali contro la legge buddhista22. Come conseguenza, i sostenitori della legge del Buddha hanno colto l'occasione per definire la posizione che tale scuola doveva avere all'interno della società.
In un secondo momento, l'animo dei praticanti è stato scosso dal bando del Falun Gong proclamato dal Ministero degli Affari Civili il 22 luglio del 1999. In seguito a questa decisione sono state stipulate delle regole precise appositamente per la scuola della Ruota della Legge dal Ministero della Pubblica Sicurezza. Riassumendo, è vietato affiggere, in qualunque posto, manifesti del Falun Gong. È vietata, in qualunque posto, la distribuzione di libri, riviste, prodotti audio e video ed altra propaganda del Falun Gong. È proibita ogni forma di riunione per svolgere le attività della Ruota della Legge ecc.23
Inoltre, due tra le organizzazioni cinesi più importanti, la Corte Suprema del Popolo e il Protettorato Supremo del Popolo, chiariscono alcuni articoli della costituzione cinese, specificando che per "gruppi di culto", nell'articolo n. 300, ci si riferisce a quei gruppi illegali che hanno usato la religione e a volte il qigong come schermo per camuffare la loro natura reale, deificando i loro capi e diffondendo superstizioni pericolose per la società24. Si cerca in qualche modo di rendere esplicita l'allusione al Falun Gong tramite una rielaborazione delle leggi.
In Cina, quello del 25 aprile è stato l'unico caso di manifestazione eclatante dei praticanti del falun. Esempi similari continuano a verificarsi soltanto all'estero dove il movimento sembra aver trovato la grande madre protettrice.
Il governo cinese vede nel Falun Gong il mezzo ideale attraverso cui le potenze straniere e, in special modo, gli Stati Uniti d'America, possono infiltrarsi nel "paese di mezzo", sfruttando ed alimentando i conflitti interni.

7. Il Falun Gong e la New Age

Indipendentemente dalle differenze culturali e dalle condizioni economiche di ciascun paese del mondo, a livello sociale, sembriamo condividere tutti un senso di solitudine e di tristezza derivato dalla mancanza di valori morali. Una mancanza che negli ultimi anni ha costituito motivo di ricerche di una qualunque cosa che potesse colmare il grande vuoto.
Recentemente, la forte presa di coscienza da parte della gente del rapido avvicinarsi di un futuro spogliato dell'etica e dei principi solidi, ha favorito la nascita di una serie di tendenze orientate verso un ritorno alla purezza tramite un riavvicinamento alla natura e a tutto ciò che favorisce la coltivazione della quiete dell'anima. Quella che viene definita "New Age" è proprio un orientamento in questo senso.
Ultimamente, una serie di studi sul NAM, il New Age Movement, ha definito la New Age una collezione di tecniche psicologiche e spirituali le cui origini risalgono al misticismo orientale25.
Si presume che la New Age abbia preso molto piede in occidente in seguito alla fusione delle culture e ad una perdita di identità nazionale, non a caso, la natura della New Age è molto cosmopolita.
Secondo la New Age ogni essere vivente fa parte della stessa realtà che è onnipervasiva e che va oltre una qualunque definizione umana. Questa realtà si manifesta nei processi, fini a se stessi, della natura, così come nella profondità della mente e dello spirito dell'uomo. Gli ideali su cui si basa la realtà assoluta condivisa da tutti sono la compassione, la tolleranza e la verità, i principi di zhen, shan, ren, che ritroviamo nel Falun Gong.
Le tendenze della New Age non impongono dogmi ma mirano semplicemente all'unità oltre le differenze.
In America, il Falun Gong è stato accolto come una nuova tendenza New Age. Entrambi i movimenti pongono come base di partenza gli stessi identici principi e condividono il credo nella reincarnazione e le tecniche meditative derivate dall'India.
È interessante notare come il Falun Gong si sia maggiormente diffuso in quei paesi dove manca una istituzione religiosa influente, al contrario, paesi ben radicati in una fede solida sembrano non essere stati scossi dal suo avvento. L'Italia, la Francia e la Spagna, ad esempio, paesi che nutrono una tradizione cristiana molto antica, non hanno dato tutta quella importanza che i nuovi continenti, l'America e l'Australia, hanno dato al nuovo movimento cinese. In italiano, in francese e in spagnolo, rispetto ad altre lingue europee, è stato tradotto un minor numero di testi del Falun Gong.
Sembra, quindi, che il Falun Gongcosì come la New Age siano accolti soprattutto da chi vive un rapporto col mondo e con l'assoluto, molto libero e poco dogmatico, persone, già per natura culturale, predisposte alla fusione di idee tra popolazioni di mondi totalmente differenti.
Le generazioni moderne si sentono più vicine alle nuove tendenze spirituali alternative rispetto alle fedi tradizionali che sembrano essere a loro volta risucchiate da quel vorticoso vuoto insaziabile. Vuoto che, in cambio dei valori di cui si ciba, ripaga con la disillusione. Ne consegue la messa in discussione di certezze che si pensavano tali. Anche per questo, oggi, fra le nuove generazioni si denuncia un forte calo della fede religiosa.

8. Benessere e Falun Gong

Da un punto di vista meno teorico, il Falun Gong sembra essere così popolare per via degli effetti curativi della sua pratica sul corpo umano.
Per determinare gli effetti sulla salute, derivati dalla pratica, è stata condotta un’indagine statistica su alcuni praticanti di cinque distretti di Pechino. I risultati hanno dimostrato che la capacità curativa del Falun Gong sulle malattie è del 99,1%. Secondo il maestro Li Hongzhi, la pratica costante potrebbe eliminare malattie gravissime e sostituire i medicinali chimici. Inoltre, non è escluso che in un futuro prossimo il Falun Gong riuscirà a guarire dai tumori. Questa affermazione ha suscitato diverse polemiche relative ai rapporti tra Falun Gong e scienza.
L’articolo 300 della costituzione cinese ha varato due sezioni particolari relative al grado di gravità dei danni provocati alle persone da parte di quei movimenti spirituali noti come culti. Sono considerati come i danni più gravi la causa di almeno tre morti e gli squilibri fisici e mentali su molte persone, conseguiti in seguito alla pratica di un culto26.
Nell'agosto del 1999, il Quotidiano della Liberazione di Shanghai27 ha pubblicato una serie di istruzioni per l'esecuzione di esercizi fisici approvati dalle scienze mediche come alternativa agli esercizi del Falun Gong. Si proponeva di criticare il Falun Gong e incoraggiare gli esercizi scientifici del benessere. Il tutto è stato sponsorizzato da una compagnia farmaceutica che ha vinto il Premio di Shanghai del Progresso della Scienza e della Tecnologia.
Nonostante la propaganda negativa portata avanti dal governo cinese nei confronti del Falun Gong, il quale sembrerebbe aver causato una serie di malattie psichiche ai suoi seguaci, portandone alcuni al suicidio, i coltivatori della Ruota della Legge continuano a sostenere tenacemente gli effetti magici della pratica sul benessere fisico.
Anche l'occidente, oggi, sembra nutrire una certa fede nella medicina orientale, il che facilita l'avvicinamento delle persone a quelle pratiche ginniche e meditative del Falun Gong che promettono miracoli.

9. Il Falun Gong e il governo comunista cinese

Parlando di grandi repressioni politiche nella storia della Cina, saltano subito in mente le brutali atrocità del periodo della Rivoluzione Culturale e la repressione del 4 giugno 1989, i cosiddetti "fatti di piazza Tian'anmen". Attualmente, diversi articoli giornalistici28 hanno osato parlare di una sorta di nuova rivoluzione che starebbe bussando alle porte della Cina. Si tratterebbe per i più di una rivoluzione spirituale che potrebbe minacciare seriamente il governo comunista. Nei panni dell'artefice di una tale sommossa si porrebbe proprio Li Hongzhi, il fondatore del Falun Gong.
Perché i membri del partito comunista hanno dichiarato il gruppo dei praticanti del Falun Gong una seria minaccia per il governo cinese?
La risposta si articola in una serie di punti differenti.
L’origine degli scontri fra il governo e la nuova pratica qigong, la Ruota della Legge, risale al 1996, anno in cui il movimento spirituale decise di distaccarsi dall'Istituto Cinese della Ricerca sulla Scienza del Qigong.
In Cina, il governo ha potuto sempre garantire il proprio potere attraverso una rete di sistemi di controllo che si estendevano su tutto il territorio. Dove classificare il Falun Gong in seguito al suo allontanamento da una categoria di controllo29? Quali elementi distinguono questo nuovo movimento dagli altri? Le diverse incognite che forniscono al Falun Gong una natura estremamente misteriosa, tormentano i sonni dei leader cinesi i quali hanno subito fatto ricorso a misure di difesa estreme, fra queste, mandati di cattura, multe, detenzioni e, a quanto pare, costrizione a lavori forzati come metodo di rieducazione del praticante fuorviato.
È bastato poco a far riemergere il ricordo di movimenti rivoluzionari come quello dei Boxer e dei Taiping i cui capi, ugualmente al fondatore del Falun Gong, evidenziavano i loro poteri soprannaturali30.
Questi precedenti storici hanno fatto sì che il governo cinese nutrisse dei forti sospetti sulla natura del Falun Gong soprattutto data la grande influenza della pratica sulla popolazione mondiale. i governanti cinesi, infatti, temono soprattutto che il Falun Gong stia attirando, non solo l'attenzione delle persone scosse da un curioso interesse per una nuova tendenza, ma anche quella di coloro che non hanno tratto grossi benefici durante il periodo delle riforme, fra questi, gli abitanti dei villaggi periferici.
Quindi si temono soprattutto coloro che, insoddisfatti del governo, scelgono l'adesione al Falun Gong come il mezzo per farsi sentire, indipendentemente dagli scopi e dai principi originari del movimento.
Il Falun Gong inoltre è riuscito a reclutare anche diversi membri del partito. Fondamentale è stata la pubblicazione di una confessione a favore del Falun Gong da parte di Li Qihua31, un pensionato dell'Armata di Liberazione del Popolo che aveva partecipato alla Lunga Marcia del 1930, uno dei momenti culminanti del successo del partito comunista cinese.
Altri membri del partito avrebbero partecipato alla dimostrazione del 25 aprile tenuta dai praticanti del Falun Gong davanti a Zhongnanhai, la residenza dei massimi dirigenti cinesi. Questi seguaci di estrazione politica sono stati sottoposti dal governo comunista a sessioni di rieducazione che proponevano lo studio di documenti relativi all'ideologia del partito.
Inoltre, fra i motivi che determinano la diffidenza del governo nei confronti del movimento di Li Hongzhi, vi è anche quello della tecnologia moderna che offre al movimento dei mezzi di diffusione attraverso l'informatica, mezzi che le stesse società segrete di un tempo non possedevano. Tali mezzi di divulgazione del pensiero sfuggono al controllo di chiunque. Questa preoccupazione determina fra gli esponenti del partito il dubbio che alle spalle del Falun Gong potrebbe giacere una struttura organizzativa possente, le cui colonne portanti potrebbero essere state erette in paesi lontanissimi dalla portata del governo cinese.
Tutti questi fattori scuotono il partito comunista che, dietro al velo di insicurezza che manifesta nelle sue estreme reazioni, lascia intravedere la paura di perdere il mandato celeste.

10. Il Falun Gong visto dagli occhi degli oppositori

Gli oppositori del Falun Gong sono per la maggior parte gli esponenti del partito comunista, ma a questi si aggiungono i giovani studenti, gli esponenti delle associazioni ufficiali buddhiste e taoiste e gli scienziati.
Dagli occhi degli oppositori, il Falun Gong viene visto come un vero e proprio culto religioso, con una struttura gerarchica in base alla quale i praticanti seguono severamente gli ordini di un capo, un capo al quale sarebbero disposti sacrificare la propria vita32. Li Hongzhi, fondatore della Scuola della Ruota della Legge, pretende di avere in pugno la vita dei suoi adepti.
Gli oppositori sostengono che Li si sia inventato delle teorie catastrofiche come quella della fine del mondo per meglio far presa sulla gente. L’aver predetto l'esplosione della terra ha fatto effetto sulle paure del popolo, di questo, le persone più deboli hanno scelto la fede del maestro del falun. Li sostiene anche di aver posticipato il giorno del giudizio universale e di essere sceso sulla terra, il cestino dei rifiuti dell'universo, per salvare l'umanità intera.
Il governo, contro i sostenitori del Falun Gong, porta come prova delle statistiche che dimostrerebbero come, in seguito alla pratica, sarebbero morte 1.400 persone.
Vi sarebbero anche prove che testimoniano che l'organizzazione di Li avrebbe fatto ingenti guadagni attraverso la pubblicazione illegale di video e libri. La ricchezza del movimento sarebbe inoltre stata incrementata da una pesante evasione fiscale da parte degli esponenti del movimento.
L’organo principale attraverso cui agisce il Falun Gong, secondo indagini condotte dal partito, sarebbe la Società di Ricerca del Falun Dafa, a Pechino. Quest'organizzazione farebbe capo a 39 stazioni generali, 1.900 centri d'istruzione e 28.263 luoghi di pratica, esercitando così un controllo su circa due milioni di persone.
Inoltre, senza considerare la manifestazione del 25 aprile a Zhongnanhai, sarebbero state registrate 78 dimostrazioni illegali del movimento.
Il Falun Dafa sembrerebbe diffondere una sorta di idealismo e di teismo contro qualunque verità scientifica e, quindi, contro lo stesso marxismo. Secondo gli articoli che circolano ampiamente sul sito creato appositamente per i nemici del Falun Gong33, se l'ideologia marxista non occupa totalmente la sfera ideologica della Cina, tutte le correnti antimarxiste o comunque, altre dal marxismo, avranno il predominio.
Il marxismo è il segreto per raggiungere chiarezza e distinguere ciò che è bene da ciò che è male, ciò che è giusto da ciò che non lo è, il bello dal brutto34.
Molti sono i punti di forza su cui insistono gli esponenti del partito per avere la meglio sul Falun Gong: il rifiuto dell'assunzione di medicinali proposto dal movimento, il coinvolgimento di Li Hongzhi nell'organizzazione della manifestazione di Zhongnanhai, la falsa data di nascita del maestro e l'aumento del numero di praticanti ricoverato nelle cliniche psichiatriche.
Fra le schiere dei nemici, il nome di Li Hongzhi profuma di menzogna. Nonostante il maestro neghi di aver sostituito la pratica del Falun Gong ai medicinali, risulta che molti "discepoli" che seguono questa filosofia, in seguito alla sospensione delle cure mediche hanno subito un peggioramento dei loro disturbi fisici, mentre altri sarebbero deceduti.
Fra i disturbi psicologici si sono registrati casi di persone che per trovare la famosa Ruota della Legge installata dal maestro nello stomaco dei praticanti, si sono squartate l'addome.
A Pechino, il 30 novembre del 1999 è stato riunito un consiglio di scienziati per discutere della natura anti-scientifica del movimento di Li Hongzhi che sta diventando un grave problema per la salute della gente35.
Anche gli studenti hanno organizzato dei veri e propri campus di studio per analizzare il modo per meglio sconfiggere il culto maligno del Falun Gong.
Inoltre, l'Esercito Popolare di Liberazione, il 13 luglio, ha accettato di collaborare con il partito comunista e di eseguire ogni suo ordine36, intervenendo ogni qualvolta fosse ritenuto necessario.
I quattro dipartimenti principali dell'esercito hanno ricontattato i vecchi esponenti, ormai in pensione, per portare avanti la stesura di una circolare del Comitato Centrale che proibisce la pratica del Falun Gong ai membri del partito, collaborando così alla distruzione del virus portato da Li Hongzhi nel paese.
Il governo sostiene che i praticanti del Falun Gong non saranno puniti se romperanno ogni legame con il movimento, non sarà loro proibito di praticare gli esercizi della scuola se lo desiderano, ma dovranno esercitare l'attività individualmente e non partecipare a organizzazioni di massa. Sarà infatti fatta distinzione tra comuni credenze religiose e organizzazioni illegali.
Ciò che riguarda il partito non è il Falun Gong come fenomeno religioso, e qui la coerenza si dimostra sottolineando gli articoli della costituzione sulla libertà religiosa, ma interessa il Falun Gong politico che minaccia l'ordine sociale e la stabilità dei governanti. Ciò non toglie che il Falun Gong continua ad essere considerato un organismo di diffusione della superstizione e non della religione37.
Fra gli oppositori sembrano anche esservi esponenti del buddhismo e del cristianesimo.
Zhao Puchu, capo dell'Associazione Buddhista Cinese, approva pienamente la messa al bando del Falun Gong, definendolo un cancro della società. Al contrario di coloro che ritengono che il movimento sia commisto di elementi buddisti e taoisti, Zhao Puchu critica la manipolazione dei termini buddisti effettuata da Li Hongzhi, il quale, secondo l'esponente buddhista, avrebbe creato una nuova versione del buddhismo.
Un dispaccio del 15 novembre 1999 dell'Agenzia "Reuters" riferisce il pensiero del prete taoista Ni Aixin, del Palazzo della Suprema Purezza38, situato sulle colline della Cina centrale. Ni sostiene che il Falun Gong non ha niente a che fare con il taoismo per la sua visione negativista di un mondo destinato a finire. I taoisti invece aspirano ad una vita felice, pura e soprattutto eterna. L’antica tradizione taoista sarebbe stata rispolverata da Li Hongzhi solo per dare un tocco di passato al suo movimento, in realtà, non vi è nessun elemento condiviso tra taoisti e praticanti del falun.
A quanto pare, sembrano essere tanti gli oppositori del Falun Gong determinati a lottare per il suo annientamento, e le armi utilizzate sono le stesse usate da Li Hongzhi per la diffusione delle sue idee. Infatti, i siti internet della Ruota della Legge sono stati attaccati. Vi sono stati seri tentativi pirati da parte di Pechino contro tutti i siti del Falun Dafa in America, in particolar modo, contro il sito web www.falunusa.net, gestito da Bob Mc Wee39. In Cina invece sono stati bloccati tutti i siti del movimento e il governo ha installato un software particolare che blocca l'accesso ai siti del Falun Gong a tutti coloro che possiedono internet. Oltre a questo, una serie di virus sono stati inviati a diversi siti del Falun Dafa in Irlanda e in Inghilterra.
Il partito quindi ha adottato lo stesso gioco dei seguaci del movimento di Li Hongzhi e ha creato il sito degli oppositori per una diffusione di propaganda globale negativa. Mossa che però ha offeso anche gli abitanti di altre nazioni straniere, risentite per i problemi derivati dalla Cina ai loro sistemi informatici. Non è infatti da sottovalutare l'intrusione del mondo in questa questione delicata, ricordando soprattutto che la Cina non ha mai tollerato il naso degli stranieri nei propri affari.

11. Falun Gong, governo cinese e paesi stranieri

Esistono delle istituzioni internazionali che sono intervenute nel dibattito mondiale sul Falun Gong. Fra queste l'Interpol, che ha rifiutato la richiesta del governo cinese di inserire il fondatore del Falun Gong nella lista internazionale dei criminali ricercati40. Il rifiuto è stato motivato dall'Interpol con la spiegazione che un arresto internazionale non può essere rivolto ad un movimento che non persegue scopi politici né, tantomeno, religiosi, e la Cina è stata invitata a non ricorrere all'aiuto di organismi internazionali per ricercare i suoi fuggitivi nel mondo.
La Gran Bretagna ha rifiutato, in seguito alla richiesta di aiuto giunta dalla Cina, di bloccare l'ingresso a Li Hongzhi, il quale si sarebbe presto esteso in quel paese, avendo in programma la prima conferenza britannica.
L’Australia è stata finora uno dei paesi più coinvolti nella questione del Falun Gong per via di un incidente particolare. A gennaio di quest'anno, tre australiani, Simon Vereshaka, Nicholas Vereshaka e Ana Caterina Turcu, praticanti del falun, sono stati trattenuti nel paese comunista il giorno della loro partenza per l'Australia per avere presentato una loro lettera contro il bando del Falun Gong, al governo cinese. Poco si sa dell'interrogatorio al quale sono stati sottoposti i tre stranieri ma alla fine si sa che sono stati accompagnati dalla polizia all'aeroporto41.
In altre parti del mondo, come ad esempio in Africa, gli emigrati cinesi hanno già inviato diverse lettere al governo cinese chiedendo clemenza nei confronti del Falun Gong.
La seconda conferenza internazionale del Falun Dafa fu tenuta ad Hong Kong. Da quando il movimento è stato bandito, Hong Kong, temendo conseguenze avverse nelle relazioni con la Cina, ha intrapreso qualche sottile iniziativa per impedire la diffusione del Falun Gong. Alcune librerie hanno eliminato dei libri sulle attività della pratica di Li Hongzhi, inoltre, in diverse grandi compagnie di stampa non è stato pubblicato il materiale relativo alla nuova scuola qigong cinese. Nonostante tutto, il governo di Hong Kong non ha fatto niente per ostacolare i seguaci del maestro Li. Hong Kong, nella delicata questione del Falun Gong, ha dimostrato una grande autonomia.
Fra i diversi paesi del mondo, anche la Francia ha espresso le sue opinioni. Il presidente francese Jacques Chirac sostiene che il diverso atteggiamento della Cina nei confronti dei valori umani dipende da un background culturale altrettanto diverso. Chirac, considerando la grande volontà da parte cinese di essere sempre più inglobata nella scena internazionale, prevede una democratizzazione sempre maggiore del paese orientale in questione. La democratizzazione starebbe ad indicare una omologazione con gli altri paesi del mondo e, di conseguenza, maggiore affinità anche sulla questione relativa ai diritti umani. Questo, ovviamente, secondo il presidente francese, richiede tempo, comprensione a rispetto42.
Ai problemi ampiamente trattati dai paesi stranieri sui rapporti tra la nuova disciplina qigong e il governo comunista cinese, l'Italia sembra dedicare un’attenzione minore. Fra gli articoli italiani relativi al Falun Gong, è particolarmente interessante quello di Valerio Pellizzari, pubblicato l'8 gennaio di quest'anno (2000) sul Messaggero. Pellizzari parla di "un partito comunista incapace di trovare una linea ideologica autonoma e originale dieci anni dopo la rivolta in piazza Tian’anmen, rivela un partito laico tentato dalla teologia".
Chi in Italia si è occupato approfonditamente del Falun Gong è stato il Cesnur, il Centro di Studi delle Nuove Religioni che ha sede a Torino. Si può dire che l'Italia ha trattato il Falun Gong più da un punto di vista religioso che politico dato che, da parte del governo italiano, non risultano particolari coinvolgimenti.
Lo sviluppo del Falun Gong in Cina, quindi, è stato studiato da diverse nazioni più o meno approfonditamente, ma l'opinione maggioritaria mondiale concorda nel condannare la Repubblica Popolare Cinese come uno stato che continua a calpestare i diritti degli uomini, negandogli la libertà con l'applicazione di una politica di soppressione, atteggiamento, questo, che ha dimostrato al mondo intero che il cammino della Cina verso la globalizzazione è ancora molto lungo.

12. Il Falun Gong tra Cina e Stati Uniti

Il 22 luglio 1999, il governo cinese ha deciso di mettere al bando il Falun Gong, definito culto superstizioso. In concomitanza a questa decisione è stato aperto il sito web dal nome "Smascherare il Falun Gong". Ciò ha portato a un peggioramento delle relazioni tra Cina e America.
Mike Hammer, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha dichiarato che gli Stati Uniti d'America pretendono che il governo cinese rispetti i diritti del popolo a soprattutto quelli di riunirsi a di esprimere le proprie idee liberamente così come previsto dalle norme internazionali sulla protezione dei diritti umani43. La Cina ha rifiutato la critica americana relativa alla decisione presa dal governo di mettere al bando il Falun Gong. Il ministro degli esteri cinese, Qian Qichen, ha sostenuto di non ammettere che nessuna nazione straniera si prenda la libertà di interferire negli affari interni della Cina.
Al presidente americano, Bill Clinton, Jiang Zemin ha fatto un regalo molto particolare, date le circostanze. Si tratta del libro pubblicato dagli oppositori del Falun Gong, come una delle propagande negative più influenti sul movimento. Il libro intitolato "Li Hongzhi devia il popolo a rovina le vite", contiene delle terribili foto di gente impazzita a di persone suicidatesi in nome del maestro Li.
Questo insolito regalo sembra stuzzicare l'equilibrio dei rapporti della Cina con l'America, la Cina che, pur iniziando ad essere integrata economicamente, a livello internazionale ha ancora diverse difficoltà nell'integrazione sociale, per via dell'approccio diverso, rispetto agli altri paesi, mostrato nella comprensione di quelli che vengono intesi come i diritti dell'uomo.
A novembre del 1999, la Cina ha continuato ad applicare la sua politica repressiva nei confronti del movimento del Falun Dafa e il portavoce dell'ambasciata cinese a Washington, Yu Shuning, ha preteso l'arresto e il rimpatrio di Li Hongzhi. La risposta affermativa da parte del governo americano non è ancora arrivata.

13. Falun Gong e nuove religioni

Per convincere gli americani della pericolosità del Falun Gong, la Cina ha avanzato dei paragoni fra esso e i movimenti dei Branch Davidians in America, del Tempio del Sole in Europa e, infine, del culto della Suprema Verità in Giappone.
I Branch Davidians hanno origine dal movimento di Baptist William Miller che aveva previsto la data della fine del mondo nel 1844. I suoi seguaci, noti come Milleriti, hanno fondato la Chiesa Avventista del Settimo Giorno. Solo nel 1993, attacchi dell'ATF, il "bureau of alcohol, tobacco and firearms", che collaborava con la polizia, a Waco, nel Texas, uccisero quasi tutti gli esponenti della setta che risiedevano in quella zona.
Ugualmente, il movimento nato in Giappone nel 1987, fondato da Shoko Asahara, aveva avanzato ipotesi sulla fine del mondo. L’iniziale disinteresse da parte delle autorità nei confronti della setta giapponese, nota come Aum Suprema Verità, ha portato alle terribili conseguenze dell'incidente del 20 marzo del 1995 nella metropolitana di Tokyo, dove del gas sarin ha ucciso 12 persone ferendone 5000. Il fondatore della setta, Asahara, fu arrestato nel maggio del 1995. Il movimento si era già diffuso in Australia, in Russia, in Germania, in India, in Nord America e nell'ex‑Yugoslavia.
Rispolverando questi episodi legati alla storia di sette che ricordano per molti aspetti il Falun Gong44, il governo cinese vuole sollecitare l'attenzione del mondo intero su un fenomeno sociale ritenuto ugualmente allarmante.
Una prima speranza d'aiuto offerta dall'America arriva forse nella decisione presa dal sindaco di San Francisco, di non acconsentire alla proclamazione del "Giorno di Li Hongzhi", come era invece stato stabilito dai seguaci del Falun Gong di quella zona. Il sindaco di San Francisco, Willie L. Brown, ha preso questa decisione per salvare il buon nome dei rapporti fra Cina e Stati Uniti. Ma questo non è che un piccolo intervento nel contesto di un governo americano convinto a difendere gli interessi di Li Hongzhi. La Cina è indignata nei confronti di uri America impegnata a favorire un culto così pericoloso. L’America, inoltre, ultimamente, sembra aver adottato una politica poco favorevole alla Cina, ciò è dimostrato anche dalla sua recente decisione di mettere al bando l'esportazione di armi, per almeno altri due anni, in questo paese che continua a reprimere i sentimenti religiosi dei suoi cittadini. Parallelamente a questa decisione il Dipartimento di Stato Americano ha rilasciato per iscritto una dichiarazione che critica i maltrattamenti dei cinesi nei confronti dei monaci tibetani, dei cristiani a dei musulmani Uiguri della Cina Occidentale. In seguito a questo documento, nell'ottobre del 1999, il governo americano ha aggiunto la Cina alla lista dei paesi considerati particolarmente preoccupanti per via della repressione religiosa a applicando, per tutela, delle tasse sui mezzi di controllo del crimine.
Zhang Qiyue, portavoce del ministero degli affari esteri cinese, sostiene che le reazioni severe a punitive da parte dell'America nei confronti della Cina siano infondate. In questo ambito, torna a galla l'incidente, per mano americana, del bombardamento dell'ambasciata cinese di Belgrado durante la guerra del Kossovo, nel 1999.
In pratica, ciò che la Cina rimprovera agli Stati Uniti, è una loro continua ricerca di scontro. Il Falun Gong si presenterebbe come un ulteriore pretesto di attacco dietro il quale l'America nasconderebbe altri motivi, fra questi, forse, la dimostrazione della propria potenza a un paese, la Cina, i cui futuri sviluppi economici potrebbero spaventarla.
Anche nel Falun Gong, come in tutti quei movimenti definiti "nuove religioni", compare la figura di un capo carismatico che ha fondato le sue teorie sulla fusione di elementi già radicati da tempo nelle religioni ufficialmente riconosciute dalla Cina: il taoismo a il buddismo. Ma l'elemento che più di tutti ci fa pensare al Falun Gong in termini di religione è il messaggio di salvezza universale proposto nella prima fase di sviluppo del movimento. Si crede che solo i praticanti del Falun Gong saranno risparmiati dal giorno del giudizio universale perché avranno raggiunto un livello cosmico superiore non soggetto a distruzione.
Nel discorso introduttivo al Zhuan Falun, Li Hongzhi sostiene: "Solo attraverso il Falun Gong i misteri dell'universo saranno svelati".

MONDO CINESE N. 105, SETTEMBRE 2000

Note

1 Il termine qigong viene letteralmente tradotto con "coltivazione dell'energia”. Svariate sono le tecniche qigong, le arti marziali ne fanno parte ma si differenziano dalle altre perché sono associate a forme di combattimento. La pratica a la teoria del qigong possono essere divise in quattro principali scuole o categorie: Confuciana, Medica, Buddhista a Taoista (classificazione che compare nel libro di Yang Chuang-Ming, Qigong, traduttori Eduardo Hess a Mara Grillini, Edizioni Mediterranee, Roma 1990, p. 16).
2 La scuola si definisce sia Falun Gong che Falun Dafa, la grande legge del Falun (la ruota).
3 Nel caso in cui le pratiche di respirazione venivano abbinate a vere a proprie pratiche di alchimia, lo scopo diventava quello di raggiungere l'immortalità.
4 Taoismo "magico" nel senso di essere legato a pratiche ritenute tali.
5 Il movimento delle Cinque Misure di riso si diffuse nel II secolo d.C. Fondato da Zhang Daolin, un rappresentante della classe dei piccoli proprietari terrieri, che si era ritirato sui monti del Sichuan a aveva radunato elementi degli ambienti dei fangshi, i grandi maestri delle ricette alchemiche.
6 Si fa riferimento alle rivolte dei Taiping a dei Boxer, movimenti inizialmente sottovalutati perché non sembravano essere di natura politica. In seguito, invece, i Taiping fondarono addirittura un loro stato (il "Regno Celeste della Grande Pace") minacciando l'esistenza della stessa dinastia imperiale ed i Boxers precipitarono la Cina in una grave crisi internazionale.
7 L’articolo 36 della Costituzione cinese del 1982 garantisce la libertà di credenza religiosa a la protezione del governo delle attività religiose "normali”, i cittadini godono della libertà di credenza religiosa ma non della libertà di fare attività religiosa.
8 Il daoyin è la ginnastica vera a propria.
9 Il 30 luglio del 1999, è stato pubblicato un articolo sul "People’s Daily", che riporta uri affermazione della levatrice di Li Hongzhi, Pan Yunfang, la quale sostiene che Li sarebbe nato il 7 luglio del 1952, lo stesso giorno fu organizzata una festa in suo onore.
10 Zhen, Shan, Ren, sono verità, carità e tolleranza, i principi dell'universo su cui si basa il Falun Dafa.
11 Biografia che compare nel libro di Li Hongzhi, Zhuan Falun Fajie, explanations of the method of the turning the dharma wheel, Hong Kong, Falun Fuofa Chubanshe 1997.
12 Le montagne Changbai sono le montagne sacre della tradizione mancese. Si dice che lo stesso maestro Li Hongzhi si recò lì.
13 Girando la ruota della legge.
14 Li Hongzhi, Zhuan Falun, Beijing, Zhongguo shijieyu chubanshe, 1995.
15 Li Hongzhi nel Zhuan Falun usa proprio questo verbo per rendere più chiaro il meccanismo che solo il maestro può innescare nel corpo del praticante per poter dare il via agli esercizi di respirazione.
16 Li Hongzhi, Zhuan Falun, Beijing, Zhongguo guangbo dianshi chubanshe, 1994, p. 84.
17 Il wanzifu è la svastika.
18 Questa concezione espressa dal maestro Li Hongzhi nel Zhuan Falun è condivisa dal buddhismo.
19 Li Hongzhi, Zhongguo Falun Gong, Zhongguo guangbo dianshi chubanshe, 1994, p. 40.
20 Il terzo occhio sarebbe un punto di alta concentrazione energetica.
21 Articolo di Seth Faison del New York Times del 26 aprile 1999.
22 Seth Faison, articolo del New York Tímes del 27 aprile 1999.
23 World Mediawatch in associazione con la BBC, articolo del 23 luglio 1999.
24 Articolo del primo novembre 1999 del China Daily.
25 Arthur Dole, University of Pennysilvana, Cultic Studies Journal, vol. 7, n. 1, 1990.
26 Dal nuovo testo legislativo cinese relativo alla messa al bando delle sette, riportato sul sito Internet del Cesnur: il Centro di studi delle nuove religioni. www.cesnur.org
27 Agence France Press, 11 Agosto 1999.
28 Asia Times, 10agosto 1999. Chi ha paura del Falun Gong, del giornalista Jacques de Lisle. Un altro articolo è sempre tratto dall'Enlightment News: Il Falun Gong una tempesta crescente in Cina del 22 agosto 1999, del giornalista J. Royce.
29 L’organo di controllo in questione sarebbe l'Istituto Cinese sulla Scienza del Qigong, ufficialmente riconosciuto.
30 Li Hongzhi gioca con la storia delle sue origini a non poche sono state le polemiche intorno alla data della sua nascita che avrebbe modificato sostituendola con quella del Buddha Sakyamuni.
31 Dall'Asian Times, un articolo del 10 agosto 1999 di Jacques de Lisle racconta questo fatto curioso.
32 www.china.org.cn/news/politics:Falun Gong revealed as structured cult.
33 Il sito degli oppositori è: http://ppflg.china.com.cn/baodao
34 Questo concetto è espresso nella rivista cinese Qiushi (la ricerca della verità), nella settima edizione relativa ai conflitti fra partito comunista e Falun Gong.
35 La notizia relativa al consiglio degli scienziati riunitosi a Pechino è stata riportata dall'articolo del 1 dicembre 1999 del People's Daily.
36 Della collaborazione fra Esercito di Liberazione del Popolo e partito comunista se ne parla ampiamente nel sito web degli oppositori del Falun Gong.
37 Dall'articolo del 24 luglio 1999 del China Daily, Il bando non influirà sulle pratiche qigong e sulle religioni, del giornalista Jiang Jingen.
38 Si tratta di un tempio taoista che la tradizione considera essere abitato dai fantasmi delle antiche leggende a della storia cinese.
39 Notizia riportata dal sito abcnews.com, in un articolo di Jonathan Dube Una persona maligna (http://abcnews.go.com/sections/tech/DailyNews/falunWeb990806.html)
40 Notizia riportata dal giornale Agence Press, del 3 agosto 1999.
41 Notizia del Reuters, del 10 gennaio del 2000: Australian sect trio expected China deportation, di Jane Nelson.
42 Le parole del presidente francese vengono riportate sul Reuters in un articolo del 25 ottobre 1999: China's Jiang rejects rights criticism in France, del giornalista Tom Heneghan.
43 The London Times, 28 luglio 1999: Il capo del Falun Gong parla di ritornare a Pechino, Oliver August.
44 Gli aspetti condivisi sono soprattutto le teorie sulla fine dei mondo, lo sviluppo a l'estensione delle dottrine professate in altri paesi del mondo conseguenze drammatiche sugli adepti come disturbi psicologici. Infine l'origine divina o sovrannaturale del capo del movimento.

 

 


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