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RAPPORTI

Dopo le Università di Venezia, Trieste (n. 110) e Roma (n. 111), la presentazione dei nuovi corsi di laurea con materie sinologiche continua con i nuovi corsi attivati a Milano.

Gli studi cinesi e i nuovi corsi di laurea
Università degli Studi di Milano

1 - Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale (applicata all'ambito economico, giuridico e sociale). 
Università Statale.

di Alessandra Lavagnino

  Il Corso di laurea di primo livello in Mediazione Linguistica e Culturale (applicata all’ambito economico, giuridico e sociale) è nato grazie ad un innovativo progetto di collaborazione tra le  Facoltà di Lettere e Filosofia e di  Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano per rispondere all’esigenza, sempre più pressante a livello cittadino e regionale, di fornire alle istituzioni e alle aziende, sempre più proiettate in una dimensione transnazionale, figure professionali che alla preparazione tecnica uniscano adeguate e mirate competenze linguistiche e culturali.

L’alto livello di cooperazione internazionale richiesto non solo alle imprese e alle professioni, ma anche alle istituzioni operanti nei diversi settori a Milano e nell’intera Lombardia rende sempre più pressante la richiesta di tale figura professionale. Lo sviluppo delle attività produttive e la cooperazione internazionale in campo sociale, la forte immigrazione in Milano con il conseguente radicarsi di comunità straniere nella città rendono ormai indispensabile il mediatore linguistico-culturale in numerose situazioni, nel quadro delle imprese e delle più diverse istituzioni (comuni, scuole, sanità, tribunali, questure, prefetture, ecc.).

I laureati del Corso, articolato in due curricula (I: Curriculum economico, giuridico e sociale; II: Curriculum linguistico applicato), potranno quindi trovare sbocchi nel campo dei rapporti internazionali (UE, ONU, FAO, UNESCO, organizzazioni non governative, ecc.); a livello di impresa (relazioni con l’estero, relazioni pubbliche, rapporti import/export, prestazioni presso le filiali all’estero di aziende italiane e/o filiali straniere in territorio nazionale); nel settore della ricerca documentale in ambito nazionale e internazionale, della redazione in lingua straniera, oltre che in italiano, di testi quali memoranda, comunicati, rapporti, verbali, corrispondenze; traduzioni specialistiche in ambito giuridico, economico, sociologico o culturale. Potranno anche trovare occupazione in ogni altra attività di assistenza linguistica in diversi ambiti, fra cui quello informatico, editoriale, giornalistico, turistico.

Una peculiarità del corso è che, per la prima volta a Milano, viene proposto anche un percorso articolato e approfondito nel campo delle Lingue e culture dell’Asia (sono attivate le lingue e le culture Cinese, Giapponese, Hindi). In tal modo viene resa possibile la formazione di figure professionali altamente qualificate sia nel lavoro presso organismi internazionali, enti e imprese con sede nei paesi asiatici, sia nell’opera sempre più necessaria di mediazione interculturale presso le istituzioni e le imprese operanti nel nostro Paese.

La laurea triennale in Mediazione linguistica e culturale costituisce inoltre il veicolo di accesso a Corsi di laurea specialistici di secondo livello, fra cui si segnala Lingue, culture e comunicazione internazionale (senza debiti formativi), che verrà attivato nell’Ateneo milanese a partire dall’Anno accademico 2004/5.

Il Corso di laurea si articola su tre anni accademici, e prevede un’annualità di base per tutti gli iscritti, fortemente caratterizzata dagli insegnamenti linguistico-culturali, poiché intende far acquisire allo studente la padronanza degli elementi fondamentali delle due lingue straniere scelte e delle rispettive culture di riferimento, oltre ad approfondire aspetti della lingua e della letteratura italiana, e comprende le seguenti discipline:

2 Lingue straniere (9 cfu ciascuna), a scelta tra: cinese, giapponese, hindi, arabo, ebraico, lingue scandinave (danese, svedese, norvegese), inglese, francese, polacco, portoghese, russo, spagnolo, tedesco

2 Culture relative alle lingue scelte (6 cfu ciascuna)

Linguistica italiana (6 cfu)

Letteratura e cultura nell’Italia contemporanea (9 cfu)

Organizzazione internazionale ed europea  oppure Sistemi giuridici comparati (9 cfu)

Sociologia della comunicazione  oppure Linguistica generale (6 cfu)

Data la natura del Corso di laurea, lo studio delle due lingue straniere rimane dominante, così come quello relativo alla cultura dei rispettivi Paesi, per l'intero triennio. Gli insegnamenti relativi alle due lingue straniere (3 corsi annuali per ogni lingua, per un totale di 54 cfu) metteranno in grado lo studente di possedere una buona competenza scritta e orale nei due codici in cui intende specializzarsi, con particolare riguardo ai linguaggi settoriali relativi agli ambiti che caratterizzano il Corso di laurea: economico, giuridico, sociale. Sarà inoltre dedicata un'attenzione speciale all'attività traduttiva in campo tecnico e culturale .

Allo stesso modo, per l'intero triennio lo studente frequenterà corsi tesi ad approfondire i diversi aspetti della Cultura, nel senso più ampio del termine, dei Paesi che si esprimono nelle lingue straniere che fanno parte del suo curriculum. Tali corsi potranno articolarsi su una struttura modulare (per un totale di 36 cfu).

Ampio il ventaglio di possibilità di scelta tra le materie giuridiche, economiche e sociologiche che, nel triennio, costituiranno il patrimonio formativo del nuovo “mediatore”.  Oltre a quelli citati per il I anno si segnalano, per il Curriculum I (economico, giuridico, e sociale): Politica economica internazionale (9 cfu), Sociologia dei processi culturali (9 cfu), Diritto pubblico comparato (6 cfu), Economia aziendale o Storia contemporanea (6 cfu), per il Curriculum II (Linguistico applicato): Politica economica internazionale (6 cfu), Storia contemporanea (6 cfu), Geografia politica ed economica o Geografia urbana ed europea (6 cfu), Linguistica e traduzione lingua A (6 cfu), Linguistica e traduzione lingua B (6 cfu).

Sono inoltre previsti 9 cfu liberi, 3 cfu per competenze informatiche, 9 cfu per linguaggi specialistici, tirocinio e stages, e 9 cfu per la prova finale.

Grazie a tale Corso di laurea anche lo studio della Lingua e della Cultura cinese entra in un innovativo progetto complessivo di formazione,  mirato  alla costruzione di nuove professionalità, che vuole applicare concretamente in carriere di alto profilo le competenze linguistiche e culturali sulla Cina acquisite durante il triennio, e che potranno essere ulteriormente perfezionate nel successivo biennio di specializzazione.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul Sito Web: http://users.unimi.it/medialin

2 - Corso di laurea in Scienze della Comunicazione 
Università di Milano-Bicocca

di Emanuele Banfi

Per azione congiunta delle Facoltà di Psicologia e di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca sono stati attivati (a.a. 2002/2003) i primi due anni del Corso di Laurea di primo livello (triennale) in Scienze della Comunicazione: tale Corso, afferente alla Classe XIV delle Lauree in Scienze della Comunicazione, è articolato su due indirizzi: l’uno, di Psicologia della comunicazione, gestito dalla Facoltà di Psicologia, l’altro, di Comunicazione interculturale, gestito dalla Facoltà di Scienze della Formazione.

Il Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione interculturale ha una impostazione essenzialmente antropologico-linguistica particolarmente attenta alle culture e alle lingue orientali. Tale indirizzo si propone di preparare operatori che possano, forniti di un solido bagaglio culturale di base relativo alle discipline fondanti l’ambito della Comunicazione interculturale e interetnica, svolgere attività professionali (nei settori pubblico e privato) connesse con l’organizzazione e la gestione di uffici stampa, centri di comunicazione aziendale, centri editoriali (della carta stampata e della comunicazione audiovisiva e multimediale), agenzie di comunicazione ed Enti operanti in un’ottica interculturale e interetnica.

L’attività formativa del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione interculturale prevede che lo studente, oltre a seguire insegnamenti basilari negli ambiti delle Scienze del Linguaggio (quali, ad esempio, Linguistica generale, Sociolinguistica, Etnolinguistica, Linguistica applicata) e delle Scienze antropologiche (quali, ad esempio, Antropologia, Etnologia), debba obbligatoriamente seguire discipline afferenti a due specifici curricula incentrati l’uno sulla cultura e sulla lingua araba e, l’altro, sulla cultura e sulla lingua cinese. Il Corso di Laurea prevede, in futuro, di ampliare l’offerta formativa estendendola ad altre lingue e culture orientali.

Per ciò che si riferisce nello specifico al curriculum di cultura e lingua cinese, esso è attualmente articolato su due corsi annuali di Lingua cinese e su due corsi semestrali di Istituzioni di cultura cinese e di Storia geopolitica dell’Asia. Attività seminariali specificatamente incentrate su problemi attinenti le problematiche proprie dei gruppi sinofoni immigrati in Italia (ad esempio: acquisizione dell’italiano/L2; problemi socio-etno-linguistici dell’immigrazione cinese in Italia, ecc.) saranno opportunamente programmate anche all’interno di percorsi disciplinari quali Linguistica generale, Sociolinguistica, Etnolinguistica, Antropologia culturale ed Etnologia.

I futuri laureati del Corso di Laurea di primo livello (triennale) in Scienze della Comunicazione interculturale potranno accedere al Corso di Laurea specialistica (biennale) in “Lingue e linguaggi: teorie, applicazioni e modelli della Comunicazione” (Classe 44/S) che l’Università degli Studi di Milano-Bicocca intende attivare a partire dall’a.a. 2004/2005 e in consorzio con l’Università degli Studi di Pavia e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale (sede di Vercelli). All’interno di tale Corso di Laurea biennale specialistica si prevede sia l’attivazione di ulteriori discipline inerenti l’ambito delle culture e delle lingue orientali e sia la messa in atto di opportuni accordi istituzionali (convenzioni) con istituzioni scientifiche che, in area milanese, abbiano nei loro programmi insegnamenti di storia, di cultura e di lingue relative al Vicino, al Medio e all’Estremo Oriente.

 

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