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SETTANT’ANNI DI CINEMA CINESE IN MOSTRA

OMBRE ELETTRICHE (1934-2006)

Fino al 15 Dicembre aperta al pubblico la mostra “OMBRE ELETTRICHE. Manifesti per il cinema cinese [1934-2006]”, allestita al Palazzo della Provincia negli spazi del Centro Polivalente Sivori, realizzata a cura del CELSO Istituto di Studi Orientali - Dipartimento Studi Asiatici, con il Patrocinio del Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali e dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, in collaborazione con il Comune di Genova, la Regione Liguria, la Provincia di Genova, la Camera di Commercio di Genova, con il contributo scientifico e tecnico di Musei, Università ed Istituzioni italiani e cinesi.

La mostra, realizzata grazie alla collaborazione con il China Film Archive di Pechino, ricostruisce da una inedita prospettiva la storia delle “ombre elettriche” cinesi (ovvero del cinema, teatro delle ombre “elettrificato”) attraverso le immagini dei manifesti cinematografici, portando per la prima volta a Genova una ampia selezione di pezzi originali dalla collezione del Museo Archivio Nazionale Cinese di Cinematografia - Zhongguo Dianying Ziliaoguan.

A partire dal famoso poster realizzato per Il fiore rinato (Zaisheng hua) che risale al 1934, considerato il primo vero manifesto per il cinema cinese, dove campeggia il grande volto dipinto di una delle prime “dive” del periodo d’oro del cinema di Shanghai “Butterfly Hu”, passando attraverso la grafica “pittorica” degli anni quaranta che mentre da un lato strizza l’occhio all’Occidente in stile fotoromanzo dall’altro si propone come nuovo modello di arte popolare cinese “modernista”, per arrivare alla ricchissima e straordinaria produzione di “icone” per il nuovo cinema quale strumento di educazione e di propaganda prodotte a partire dai primi anni cinquanta fino all’epoca della Rivoluzione Culturale. Senza dimenticare i generi popolari, i film bellici e di avventure partigiane, i film-opera, la grafica delicata degli anni settanta, quella forte e decisa degli anni ottanta segnata dall’introduzione della fotografia nella composizione delle immagini, per arrivare infine al cinema della “quinta generazione”, dove mentre il manifesto cinematografico perde una delle sue particolarità più interessanti ed esteticamente valide ovvero l’uso quasi assoluto di immagini disegnate e dipinte (fino a quest’epoca i manifesti pubblicitari dei film sono nella maggior parte dei casi dipinti a mano da pittori assunti direttamente dai cinematografi) a vantaggio dell’impiego intensivo di foto di scena e di fotogrammi tratti dal film stesso, i film ed i registi cinesi si affacciano in maniera sempre più decisa sulla scena internazionale.

Secondo appuntamento del Programma Internazionale “CINA. Volti della tradizione – Prospettive del futuro”, programma di manifestazioni dedicate all’arte, alla cultura cinese ed all’incontro tra la civiltà occidentale e la Cina attraverso i secoli, che per i prossimi dodici mesi porterà ancora a Genova una serie di grandi mostre con opere originali dalla Cina e dalle collezioni dei musei italiani, installazioni, fotografie, oggetti, documenti e video, accompagnate da un ampio calendario di eventi, iniziative e programmi di ricerca dedicati a temi di arte, scienza, filosofia, storia ed economia tra tradizione e modernità (www.cina-genova2006.org).

Ingresso libero, tutti i giorni dalle ore 15,30 alle 20.

Collegata alla mostra, continua fino all’11 Dicembre 2006 la RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “OMBRE ELETTRICHE: IL CINEMA CINESE”, nella quale vengono presentati alcuni dei più importanti film della storia cinese, tra cui gli storici “Sorelle del palcoscenico” (Wutai Jiemei) del 1964 e “Primavera precoce al secondo mese lunare” (Zaochun Eryue) del 1963, il famoso balletto rivoluzionario “L’Oriente è rosso” (Donfang Hong) del 1965, “Il re degli scacchi” (Qiwang) del 1988, “Zuppa piccante d’amorei” (Aiqing Mala Tang) del 1997, il surreale “Shower” (Xizhao) del 1999, insieme ai classici della consacrazione in Occidente come “Addio mia concubina” (Bawang Bieji) del 1993 e “Lanterne rosse” (Dahong Denglong Gaogao Gua) del 1991.

La Rassegna è realizzata con il contributo del Circuito Cinema Genova, dell’Istituto Luce, della Mediateca di Polverigi e dell’Associazione Italia-Cina, presso il Cinema Sivori (Salita Santa Caterina 12 – Genova).

Per consultare il Programma completo: www.cina-genova2006.org

 

13 NOV (ore 16 e ore 20,30)
JINSHANG TIANHUA
Più che perfetto

Regia: Xie Tian
1962, colore, durata 75’
versione originale sottotitolata in italiano

13 NOV (ore 18 e ore 22,30)
DAHONG DENGLONG GAOGAO GUA
Lanterne rosse

Regia: Zhang Yimou
1991, colore, durata 125’
versione italiana

20 NOV (ore 16 e ore 20,30)
ZAOCHUN ERYUE
Primavera precoce al secondo mese

Regia: Xie Tieli
1963, colore, durata 113’
versione originale sottotitolata in italiano

20 NOV (ore 18 e ore 22,30)
ZHAO LE
Passatempo
Regia: Ning Ying
1993, colore, durata 97’
versione italiana

27 NOV (ore 16 e ore 18)
WUTAI JIEMEI
Sorelle del palcoscenico
Regia: Xie Jin
1964, colore, durata 113’
versione originale sottotitolata in italiano

27 NOV (ore 20,30)
BAWANG BIEJI
Addio mia concubina
Regia: Chen Kaige
1993, colore, durata 170’
versione italiana

4 DIC (ore 16 e ore 20,30)
DONGFANG HONG
L’Oriente è rosso
Regia: Wang Ping
1965, colore. durata 135’
versione originale

4 DIC (ore 18 e ore 22,30)
AIQING MALA TANG
Zuppa piccante d’amore
Regia: Zhang Yang
1997, colore, durata 93’
versione originale sottotitolata in italiano

11 DIC (ore 16 e ore 20,30)
QIWANG
Il re degli scacchi
Regia: Teng Wenji
1988, colore, durata 91’
versione originale sottotitolata in italiano

11 DIC (ore 18 e ore 22,30)
XIZAO
Shower
Regia: Zhang Yang
1999, colore, durata 92’
versione italiana

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Per informazioni:

CELSO - ISTITUTO DI STUDI ORIENTALI
Dipartimento Studi Asiatici
Archivio Arti Contemporanee
BSA Biblioteca di Studi Asiatici
Galleria Mazzini 7 – 16121 Genova - Italy
tel [+39] 010586556 – fax [+39] 010586556
info@celso-dsa.org
www.cina-genova2006.org

 

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