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IMPERATRICE


Autore Shan Sa
Editore Bompiani, Milano
Prima edizione 2004
Pagine 348
Traduzione (dal francese) di Alberto Cristofori 
Titolo originale Impératrice
© 2003 Éditions Albin Michel S.A., Paris

Figlia di un alto dignitario che le violente lotte dinastiche hanno allontanato dal cuore del celeste Impero, Luce trascorre l'infanzia sullo sfondo di deserti sconfinati, steppe infinite, montagne nebbiose e solitarie della Cina, ospite di monasteri sospesi tra il cielo e la terra e dei sontuosi palazzi dai quali il padre amministra le sperdute province a lui assegnate. Chiamata a servire all'interno della Città Proibita, la fanciulla viene accolta nel Gineceo imperiale, dietro alle cui candide mura, protette dal prodigioso silenzio che le separa dal clamore del mondo degli uomini, vivono le diecimila concubine del Figlio del Cielo. Delicata e selvaggia, ambiziosa e devota, Luce scopre la poesia, la pittura e le arti erotiche, e, quando conosce il giovane erede al trono, i cancelli di un magnifico giardino si aprono di fronte a lei. Inizia così, tra intrighi di corte e lotte dinastiche, la vertiginosa scesa di una donna straordinaria che, alla metà del VII secolo, diventerà la prima sovrana del Celeste Impero a sedere sul trono da sola e, riconosciuta come reincarnazione del bodhisattva Maitreya, saprà donare al suo paese e al suo popolo una fugace stagione di splendore e prosperità. Tra realtà storica e invenzione romanzesca, la vincitrice del Prix Goncourt des Lycéens ci regala, in un libro esotico e avvincente, il ritratto indimenticabile dell'imperatrice Wu e del suo sogno di creare uno stato universale buddhista.

Shan Sa è nata a Pechino nel 1972. Iniziata dalla nonna alla pittura e alla calligrafia, ha pubblicato a otto anni i suoi primi racconti su varie riviste cinesi, seguiti tre anni dopo da una raccolta poetica e a quindici anni dall'ingresso nell'Associazione degli Scrittori di Pechino, di cui è stata il membro più giovane. Nel 1990 ha lasciato la Cina e ha ottenuto la cittadinanza francese in seguito alla sanguinosa repressione de piazza Tian'anmen, al centro del suo primo romanzo in francese, Porte de la Paix céleste, pubblicato nel 1997 e vincitore del Prix Goncourt per l'opera prima
(in italiano La Porta della Pace Celeste, 1999 e 2003). Con il suo secondo romanzo, Quatre Vies du saule, ha ottenuto il Prix Cazes nel 1999. La giocatrice di Go, pubblicato da Bompiani nel 2002, ha vinto il Prix Goncourt des Lycéens 2001.

 

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