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Beijing 2008
LA STAFFETTA E LA FIAMMA OLIMPICA

La partenza della fiamma è prevista per il 25 marzo del 2008 da Olimpia, in Grecia. Attraverserà la Grecia per arrivare a Beijing il 31 marzo e da qui comincerà il suo viaggio attraverso i 5 continenti. In Europa farà tappa a San Pietroburgo (5 aprile), Londra (6 aprile) e Parigi (7 aprile). Ci sarà anche un tentativo di portare la fiamma in cima al Monte Everest (Qomolangma), la più alta vetta della Terra.
Nel determinare il percorso della fiaccola olimpica gli organizzatori si sono ispirati alla millenaria storia cinese. In passato, dall’antica capitale Chang’an (l’attuale città di Xi’an), la Via della Seta, una delle più note vie carovaniere della storia, fu la via attraverso cui la Cina entrò in diretto contatto con numerose altre civiltà del mondo. Inoltre, più di 600 anni or sono, l’eunuco viaggiatore della dinastia Ming (1368-1644) Zheng He intraprese diverse navigazioni di esplorazione nel Sud-est asiatico e in Africa e la Cina aprì gli scambi commerciali via mare attraverso quella oggi conosciuta come “Via delle Spezie”. Nel concepire l’itinerario della fiaccola olimpica i suoi ideatori hanno quindi tratto ispirazione da queste importanti vie commerciali. La Via della Seta rappresenta infatti la comunicazione con i numerosi paesi del mondo; in pratica lo stesso concetto simbolico della fiaccola olimpica: diffondere la cultura cinese e creare armoniosi rapporti di comunicazione e cooperazione fra le nazioni del mondo.
La torcia olimpica, di colore rosso “lacca di Cina” e argento è di alluminio anodizzato, si presenta come un rotolo incurvato la cui estremità superiore forma una “nuvola di buon augurio” (Xiangyun). L’ispirazione degli stilisti sta nel fatto che le nuvole si compattano e cambiano forma continuamente fino a diventare ogni volta qualcosa di nuovo, proprio come una delle tematiche legate alle Olimpiadi: che le persone dovrebbero giungere da ogni luogo per costruire un futuro brillante.
Il colore principale della torcia è il rosso, colore che rappresenta la Cina. Il muro che circonda la Città Proibita è rosso come il colore della bandiera cinese. La torcia sembra un rotolo di carta, e la carta, una delle quattro grandi invenzioni della Cina, è tradizionalmente considerata conduttrice di civiltà e cultura, stessa funzione dello spirito del percorso della fiamma olimpica.
La torcia è fatta per restare accesa con venti di 65 km/h e piogge di 50 mm/ora.
Il combustibile scelto è il propano, che non solo presenta il vantaggio di essere poco costoso e facilmente disponibile, ma dopo la suacombustione nell’aria non rimane che CO2 e vapore d’acqua, riducendo al minimo il rischio minimo per l’ambiente.

Frammenti d'Oriente, dicembre 2007

 

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