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IL SINOSTUPIDARIO - MITI CINESI

Un'ottima raccolta di errori questo libro, non c'è dubbio. Gli abbiamo raccolti nella tabella sottostante (non entriamo nel merito del contenuto): troviamo l'uso di vecchie trascrizioni (potremmo accettarlo se il libro fosse stato scritto 20 anni fa), la mescolanza termini scritti con vecchie trascrizioni e in pinyin (e ciò è più grave), ed errori veri e propri. Una nota a pag. 5 riporta: i nomi in cinese sono stati traslitterati secondo il sistema pinyin (!!!).
Pag. 7 Il li è una misura di lunghezza cinese, equivalente a 500 m. Nel libro li è stato scritto con l'accento (). È vero che tutte le sillabe cinesi vengono pronunciate con un certo tono (4 in totale), che vengono segnalate in trascrizione con un accento. Ma sicuramente l'autore non voleva segnalare questo, visto che tutte le altre parole cinesi presenti nel libro non ne hanno. Comunque, per la precisione, l'accento che si dovrebbe mettere sulla "i" di "li" è come un 'accento circonflesso capovolto.

Sempre nella stessa pagina viene riportato il nome "Tien Guan", sovrano del cielo. Cielo si scrive "tian" in pinyin, t'ien in Wade-Giles e in E.F.E.O. (vedi la pagina dedicata ai sistemi di trascrizione e la tabella di conversione). Quindi tale scrittura è completamente errata. Lo stesso per "Ti Guan" invece di "Di Guan".

Pag. 8 Si scrive Nü Wa e non Nu Wa (anche perchè alcuni ideogrammi si leggono "nü" e alcuni "nu".
Pag. 11  L'immagine della pagina ritrae la Montagna Gialla, in cinese Huang (giallo) Shan (montagna). La didascalia riporta invece il nome di Huang Shang. 
Pag. 16 Viene riportato come nome di un gelso Fu-shang, mentre invece è Fusang.
Pag. 18 Il nome della sposa di Hou Yi è Chang E, e non Chang'er.
Pag. 19 L'altro nome di Chang E è Heng E, e non Heng Ho.
Pag. 20 Il nome della casa degli celesti, che altrove veniva scritta corettamente Lin Men, ora è diventata Lin Mei.
Pag. 32

Nella didascalia di un'immagine è scritto: "Rappresentazione di un carro da guerra dell'epoca Qing". Peccato che invece della dinastia Qing (che ha regnato in Cina dal 1644 al 1911) si tratti della dinastia Qin (che ha regnato dal 221 al 207 a.C.).

Pag. 33 Non si dice Province di Hebei e Shanxi: Hebei e Shanxi sono il nome di due province cinesi. In Cina le province corrispondono, come suddivisione amministrativa, alle nostre regioni, e non prendono il nome da una città (come succede in Italia). Quindi correttamente di dovrebbe dire Provincia dello Hebei e dello Shanxi.
Pag. 34 Si scrive Shanghai e non Shangai.
Pag. 36  Mao Tze Tung: scrittura errata. Nel sistema Wade-Giles si scriveva Mao Tse Tung, in pinyin si scrive Mao Zedong.
Pag. 45 C'è scritto: "Al tempo dell'imperatore Shih Huangdi, della dinastia Chin, in un villaggio sulle sponde del fiume Giallo vivevano due famiglie, i Meng e i Chiang...". in Questa e nelle pagine che seguono è stata seguita la trascrizione Wade-Giles. La suddetta frase, in pinyin, sarebbe: "Al tempo dell'imperatore Shi Huangdi, della dinastia Qin, in un villaggio sulle sponde del fiume Giallo vivevano due famiglie, i Meng e i Jiang... Da pag. 49 si ritorna alla trascrizione pinyin.
Pag. 48 La didascalia di un quadro riporta come autore il pittore Wang Chien (Wade-Giles) e non Wang Jian.
Pag. 53 La parola "sang" vuol dire lutto, funerale, e non morte, come riportato.
Pag. 54 Zhao era un re e non un imperatore; la dinastia di cui si parla era quella dei Qin e non dei Qing (vedi quanto riportato per la pag. 32)
Pag. 57 Le due montagne si chiamano Taihang e Wangwu, non Wangue
Pag. 59 Si parla del Mare di Bohai. A parte il fatto che in un'occasione è scritto mare di Boahi, sarebbe giusto chiamarlo Mare Bohai.

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