Il suo nome significa "a ovest del fiume" (Yangzi). Confina con le province
del Hubei, Anhui, Zhejiang, Fujian, Guangdong e Hunan. La parte centrale della provincia
è formata dal bacino del Ganjiang (il fiume principale dello Jiangxi) e dalla pianura del
lago Poyang (il Iago più grande della Cina). Fu da qui che partì la "Lunga
Marcia" dei comunisti cinesi.
Risorse
Carbone, porcellana, riso, canapa, cotone, soia, tè, legname.
Capoluogo
Nanchang: posta a sud del Lago Poyang, sulla riva
destra del fiume Gan (Ganjiang). Fondata sotto gli Han. All'inizio del secolo divenne
centro del movimento rivoluzionario. Qui, il 1° agosto 1927, 30.000 uomini, sotto la
direzione di Zhou Enlai e Zhu De, sconfissero le truppe di Jiang Jieshi (Chiang Kai-shek).
Da allora questa data è celebrata come il giorno della fondazione dell'Armata di
Liberazione del popolo cinese. Attualmente è un centro industriale (carta, legno,
trattori, pneumatici) .
Di una certa importanza:
1. il Museo provinciale del Jiangxi
2. il Museo dell'Insurrezione del 1° agosto 1927.
Altri centri
Guling: celebre per i suoi giardini, Iaghetti,
padiglioni, templi e per i numerosi ricordi (stele, iscrizioni) lasciati da scrittori,
poeti e imperatori. Vicino vi è il Lushan, un monte (
1473 m) dal quale si può godere un'ottima vista del Iago Poyang e del fiume Yangzi.
Di questa città vanno ricordati:
1. iI Giardino botanico: è l'unico giardino botanico alpino della Cina con più
di 3000 erbe;
2. la Xianrendong (Grotta degli Immortali), con l'antica campana e Ia statua del
genio taoista Lu Dongbin. La grotta è profonda 100 m e la leggenda vuole che qui iI
monaco Lu Dongbin venisse per le sue meditazioni e per questo motivo fu chiamata
"degli Immortali";
3. il Wulongtan (Lago deI Drago nero);
4. i 5 picchi, resi famosi perché riprodotti in dipinti da numerosi artisti;
5. la Residenza estiva di Jiang Jieshi (Chiang Kai-shek);
6. lo Yuanfodian: un curioso tempio a forma circolare.
Jingdezhen: si trova ad est del Iago Poyang. Da secoli
Ia città è celebre per le sue porcellane, tanto da essere considerata "la capitale
della porcellana" e centro di ricerca su quest'arte tipicamente cinese. Il suo nome
deriva daI fatto che qui si iniziarono a fabbricare oggetti di porcellana sotto il regno
dell'imperatore Jingde (1004-1007), durante la dinastia Song. La produzione della
porcellana era favorita dalle numerose cave di caolino, in cinese gaolingtu (terra
della montagna Gaoling), che è Ia materia prima e che in questa zona era abbondante.
Ancora oggi esistono molti forni per la produzione degli oggetti di porcellana che vengono
esportati in tutto il mondo. Il lMuseo delle porcellane di Jingdezhen ne documenta la
storia e l'arte.