INDICE>MONDO CINESE>SECONDA CONFERENZA EACL 

RAPPORTI

Roma ospita la Seconda Conferenza della 
European Association of Chinese Linguistics (EACL)

di Federica Casalin

Nessun evento poteva forse inaugurare in modo migliore la recente istituzione della nuova Facoltà di Studi Orientali presso l'Università "La Sapienza" di Roma, della seconda conferenza della European Association of Chinese Linguistics o Association Européenne de Linguistique Chinoise (AELC). La conferenza, svoltasi tra il 6 e l'8 settembre 2001, ha segnato una tappa di fondamentale importanza nella storia di un'associazione ancora giovane, ma sicuramente avviata verso un futuro promettente.

L'Associazione Europea di Linguistica Cinese.
La fondazione dell'Associazione risale al 24 gennaio 1998, quando un ristretto gruppo di linguisti e sinologi -per la maggior parte membri dell'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi - sancì ufficialmente l'istituzione di un nuovo ente destinato a promuovere gli studi di linguistica cinese in ambito prettamente europeo. Proprio per la sua connotazione fortemente regionale e per la settorialità dei suoi interessi, tale Associazione si pose quindi, fin dall'inizio, come alternativa e completamento di altre due istituzioni affini da tempo esistenti, vale a dire l'International Association of Chinese Linguistics (IACL) e l'Association Européenne d'Etudes Chinoises (AEEC). 
In tale sede si provvide a nominare il Consiglio di Amministrazione e l'Ufficio esecutivo dell'Associazione, la cui sede sociale fu collocata presso il Centre de Recherches Linguistiques sur l'Asie Orientale (CRLAO) della EHESS, 54, boulevard Raspail, 75006 Paris. Vennero allora precisati anche i principali scopi dell'associazione, tra cui quello di promuovere la ricerca europea nella linguistica cinese, di assicurare una cooperazione efficace fra i ricercatori del settore e di conferire un peso istituzionale alle iniziative intraprese dagli aderenti nei vari paesi. 

La Prima Conferenza.
Il primo incontro dell'Associazione si tenne tra il 10 e l'11 giugno 1999, in concomitanza con il tredicesimo ciclo di Giornate di Linguistica Orientale, organizzato presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales. Parteciparono a tale evento linguisti e sinologi provenienti da quattordici diversi atenei, in rappresentanza di otto Paesi europei, vale a dire Germania, Inghilterra, Spagna, Francia, Olanda, Repubblica Ceca, Romania e Svizzera. I ventuno interventi furono preceduti dal rapporto di Viviane Alleton - eletta Presidente dell'Associazione - la quale auspicò un rapido allargamento dell'associazione, con il duplice fine di arricchire lo scambio intellettuale tra i membri e di accelerare la realizzazione dei vari progetti fino ad allora proposti, tra cui non ultimo quello di un inventario di tutti i testi antichi sulla lingua cinese conservati nelle biblioteche europee. Al suddetto rapporto fecero seguito il rendiconto finanziario e la proposta di alcune modifiche allo statuto dell'Associazione, il cui Consiglio di Amministrazione passò da 8 a 9 membri, da rinnovare nell'ordine di un terzo ogni due anni. Si passò infine alla determinazione della sede della seconda conferenza, da svolgersi a Roma nel 2001. 

La Seconda Conferenza.
Le tre giornate di Roma hanno inequivocabilmente confermato la realizzazione di uno dei principali obiettivi elencati dalla Prof.ssa Alleton durante il suo rapporto nel 1999, vale a dire l'allargamento dell'Associazione: hanno infatti preso parte alla Seconda Conferenza della European Association of Chinese Linguistics (CEACL 2) circa sessanta relatori, provenienti da ben 11 Paesi dell'Europa centrale e orientale, tra cui Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Svizzera, Ungheria, Norvegia, Gran Bretagna, Polonia, Russia e Italia. A ciò va aggiunta la straordinaria e significativa partecipazione di numerosi studiosi orientali, sia cinesi che giapponesi, parte dei quali attualmente impegnati presso istituzioni straniere.
La Conferenza, organizzata da Federico Masini, con la collaborazione di Alessandra Brezzi, Patrizia Dadò, Paolo De Troia e Anna Di Toro, si è svolta presso i locali della (ex) Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università "La Sapienza". Il convegno è stato inaugurato dai discorsi introduttivi di Tullio De Mauro, ordinario di Linguistica Generale presso l'Università di Roma "La Sapienza", di Federico Masini, Preside della Facoltà di Studi Orientali dello stesso ateneo, e di Viviane Alleton, in qualità di Presidente della European Association of Chinese Linguistics. Hanno fatto seguito i primi tre interventi, di Vibeke Børdahl, Alain Peyraube e Christoph Harbsmeier. La mattinata del 6 settembre si è conclusa con tre relazioni in di fonologia storica o sincronica, rispettivamente di Wolfgang Behr, Li Aijun e Federico Masini, contemporanee a quelle tenute nell'Aula A da Uchida Keiichi e Brigitte Hohenrieder nell'ambito della storia delle idee linguistiche. 
Un'analoga ripartizione degli interventi secondo aree tematiche ha caratterizzato l'intero iter conferenziale, che ha visto susseguirsi, nel pomeriggio dello stesso giorno, le relazioni di Lim An-King, Redouane Djamouri, Isabella S. Gurevich, Barbara Meisterernst, Ulrich Unger, Attilio Andreini e A. M. Karapetyants in materia di fonologia e grammatica del Cinese antico, e quelle di Viviane Alleton, Chao Wynn, Evelynne Mui, Gary-John Scott, Daniel Hole, Grace-Xie Poizat, Fiorentina Visan, Xu Dan e Federica Casalin nell'area della sintassi del cinese moderno e della linguistica applicata. 
Durante la seconda giornata, l'Odeion ha ospitato gli oratori Robert Iljic, Wolfgang Lippert, Thor Nielsen, Marie-Claude Paris, Marita Ljungqvist Arin, Patrizia Pacioni, Tan Aoshuang, Luminita Balan, Li Renzhi, Ksenia Antonian, T.A. Cheng e G.J Jin nell'ambito della morfologia e sintassi del cinese moderno, mentre nell'Aula A Shen Guowei, Anna Di Toro, Alessandra Brezzi, Henning Kloter, Irina T. Zograph, Valeria Varriano, Zhou Zhenhe, Paolo De Troia e Qi Chong hanno affrontato tematiche diverse relative al settore della lessicografia. La Conferenza si è conclusa l'8 Settembre alle ore 12.00, a seguito delle relazioni di Laurent Sagart, Claire Saillard, M.V. Sofronov e Barbara Leonesi nell'ambito dei contatti linguistici, e di quelle di Huba Bartos, Snejina I. Gogova, Horst-Dieter Gasde, Kerstin Schwabe, Waltraud Paul, John Whitman, Katia Chirkova e Nina Zhang in materia di sintassi del cinese moderno.
La ricchezza e la varietà degli interventi sono la testimonianza di quanto questo settore delle ricerche sinologiche sia vivio e attivo in Europa e di quanto sia opportuno fornire occasioni di contatto fra gli studiosi. L'atmosfera amichevole e stimolante che ha accompagnato i conferenzieri per tutta la durata del convegno ha prodotto risultati immediatamente visibili: durante l'Assemblea Generale dell'Associazione è emerso un notevole allargamento dei membri dell'Associazione stessa, con un proporzionale incremento del budget sociale, destinato a finanziare le varie iniziative future. Fra queste non ultima la prossima Conferenza, che si svolgerà, secondo quanto stabilito durante l'Assemblea, in Belgio nell'anno 2003.

 

CENTRORIENTE - P. IVA 07908170017

Copyright Centroriente 1999-2016