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CENTO ANNI DI CINEMA CINESE
1905 - 2005

Roma, Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
 29 giugno - 24 luglio 2005

Rassegna cinematografica
Roma, Cinema Nuovo Olimpia
29 giugno - 8 luglio 2005


 In occasione dei Cento anni di Cinema Cinese 1905 – 2005, martedì 28 giugno alle ore 19.00 nella cornice del Complesso del Vittoriano a Roma, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Rocco Buttiglione, il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e S.E. L’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese presso la Repubblica Italiana Dong Jinyi, inaugureranno la grande Mostra “Cento anni di cinema cinese 1905 – 2005 Ombre Elettriche” a cura di Marco Müller e Alessandro Nicosia e l’ampia Rassegna Cinematografica a cura di Marco Müller, critico e storico del cinema, direttore della Sezione Cinema della Biennale di Venezia.

La Mostra ospitata dal 29 giugno al 24 luglio nell’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano propone oltre 250 manifesti originali provenienti dall’Archivio Nazionale del Cinema (China Film Archive) - Pechino e Shanghai Film Group – Shanghai - e la Rassegna Cinematografica prevede la proiezione di film classici e recenti al Cinema Nuovo Olimpia di Roma dal 29 giugno all’8 luglio.

L’iniziativa, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direz. Generale  per il Cinema -, dalla Regione Lazio - Presidenza e Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport - e dall’Istituto Luce, si avvale del patrocinio del Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese, del Ministero della Radio e della Televisione della Repubblica Popolare Cinese, dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese presso la Repubblica Italiana, in collaborazione con la Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione - Cinecittà Holding e La Biennale di Venezia. L’organizzazione generale e la realizzazione sono a cura di Comunicare Organizzando.

La mostra “Ombre elettriche”

“Già dalle prime proiezioni a Shanghai nell’estate del 1896, il cinematografo, ‘teatro d’ombre venuto dall’Occidente’ (xiyang yingxi), è accolto con favore dal pubblico cinese. Certo, è una nuova diavoleria meccanica.... Eppure in questo sfarfallio di immagini in movimento che un fascio di luce fa sorgere su uno schermo di stoffa, c’è qualcosa di familiare. Per secoli, prima dell’arrivo del cinematografo, i marionettisti del teatro d’ombre, avevano lavorato per mettere a punto una forma di spettacolo popolare che anticipa il cinema”. Con queste parole Marco Müller delinea la nascita del cinema cinese. E proprio la sua appassionante storia, il suo intrecciarsi con le vicende culturali e politiche del Paese, con il mutamento della società cinese, viene ricostruito attraverso gli oltre 250 manifesti originali - molti dei quali inediti - provenienti dagli Archivi di Pechino e di Shanghai esposti nella mostra “Cento anni di cinema cinese 1905 – 2005 Ombre Elettriche” ospitata dal 29 giugno al 24 luglio al Complesso del Vittoriano di Roma.

Il percorso dell’esposizione si snoda tracciando la storia del cinema cinese e i vari generi, dai film popolari ai film di guerra e di avventure partigiane, dai musical ai film di propaganda.

In mostra sarà possibile assistere a montaggi di spezzoni di film della storia del cinema cinese che racconteranno per immagini le tematiche individuate nel cammino espositivo.

La Rassegna Cinematografica

Il lavoro di restauro che la Biennale e la Fondazione Prada presenteranno alla 62° Mostra di Venezia, sarà in larga misura dedicato al cinema “classico”, agli autori degli anni Trenta e Quaranta tornati “invisibili” dopo la “riscoperta” degli anni Ottanta.

Il progetto romano si propone di far conoscere meglio anche il cinema cinese recente e recentissimo, il suo corpo e il suo contesto, i generi e i successi di cassetta. E proprio per questo si rivela quanto mai prezioso e opportuno l’apporto di questa Rassegna Cinematografica che dal 29 giugno all’8 luglio vedrà al Cinema Nuovo Olimpia di Roma la proiezione di una ventina di film tra i capolavori più o meno noti della cinematografia cinese.

La vitalità del cinema cinese non è più da dimostrare. Negli ultimi venticinque anni molte rassegne e vari festival hanno scandagliato quei territori di cinema: dalla pionieristica “Ombre elettriche” - la prima retrospettiva del cinema cinese in 135 film, organizzata da Marco Müller a Torino nel 1981 - alle rassegne monografiche dei Festival di Pesaro e di Torino; dai panorami sul muto cinese allestiti dalle Giornate del Cinema Muto di Pordenone-Sacile al lavoro in profondità svolto dall’imprescindibile Far East Film Festival di Udine. E non si possono dimenticare i film “lanciati” sul piano internazionale - anche perché spesso premiati con i riconoscimenti maggiori - dalla Mostra del Cinema di Venezia.

Calendario Rassegna Cinematografica

Mercoledì 29 giugno: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.30 “Li Shizhen” di Shen Fu
Mercoledì 29 giugno: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 18.30 “Baober innamorata” di Li Shaohong
Mercoledì 29 giugno: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 20.30 “Piedi belli grandi” di Yang Yazhou
Mercoledì 29 giugno: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.30 “Mattino tinto di sangue” di Li Shaohong

Giovedì 30 giugno: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.30 “Più che perfetto” di Xie Tian
Giovedì 30 giugno: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 17.30 “Il borgo dell’ibisco” di Xie Jin
Giovedì 30 giugno: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 20.30 “Passatempo” di Ning Ying
Giovedì 30 giugno: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.30 “La storia di Qiu Ju” di Zhang Yimou

Venerdì 1 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.30 “Primavera precoce” di Xie Tieli
Venerdì 1 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 18.30 Tavola Rotonda “Il cinema cinese questo sconosciuto” coordinata da Marco Müller
Venerdì 1 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 20.00 “Pavone” di Gu Chanwei
Venerdì 1 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.45 “Primavera in una piccola città” di Tian Zhuangzhuang

Sabato 2 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.30 “Le leggende di Lu Ban” di Sun Yu
Sabato 2 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 18.30 “Passatempo” di Ning Ying
Sabato 2 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 20.30 “Diciassette anni” di Zhang Yuan
Sabato 2 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.15 “Sbocciano i gelsomini” di Hou Yong

Domenica 3 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.00 “Sorelle del palcoscenico” di Xie Jin
Domenica 3 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 18.00 “L’Oriente è rosso” di Wang Ping
Domenica 3 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 20.30 “Hoh Xil” di Lu Chuan
Domenica 3 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.30 “Insieme con te” di Chen Kaige

Lunedì 4 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.30 “Li Shizhen” di Shen Fu
Lunedì 4 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 18.30 “Mattino tinto di sangue” di Li Shaohong
Lunedì 4 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 20.30 “Baober innamorata” di Li Shaohong
Lunedì 4 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.30 “Sbocciano i gelsomini” di Hou Yong

Martedì 5 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.30 “Più che perfetto” di Xie Tian
Martedì 5 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 18.00 “Pavone” di Gu Chanwei
Martedì 5 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 20.30 “Hoh Xil” di Lu Chuan
Martedì 5 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.30 “Primavera in una piccola città” di Tian Zhuangzhuang

Mercoledì 6 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.30 “Sorelle del palcoscenico” di Xie Jin 
Mercoledì 6 luglio:
Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 19.00 “Il borgo dell’ibisco” di Xie Jin
Mercoledì 6 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.30 “Piedi belli grandi” di Yang Yazhou

Giovedì 7 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.30 “Primavera precoce” di Xie Tieli
Giovedì 7 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 18.30 “Diciassette anni” di Zhang Yuan
Giovedì 7 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 20.15 “Pavone” di Gu Chanwei
Giovedì 7 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.45 “Passatempo” di Ning Ying

Venerdì 8 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 16.30 “Sorelle del palcoscenico” di Xie Jin
Venerdì 8 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 18.30 “Il borgo dell’ibisco” di Xie Jin
Venerdì 8 luglio: Roma, Cinema Nuovo Olimpia, ore 22.00 “L’Oriente è rosso” di Wang Ping

BREVI CENNI DELLA STORIA DEL CINEMA CINESE

Come racconta Marco Müller, il cinematografo arriva a Pechino nel 1902 e nel 1905 viene creata nella stessa città la prima sala cinematografica stabile, il Daguan Iou. I due proprietari, Ren e Pan, si rendono subito conto di quanto sia difficile procurarsi i nuovi titoli dei cataloghi statunitensi ed europei e decidono allora di realizzare per proprio conto i film da proiettare nella loro sala cinematografica. E’ un successo. Viene creata un’altra sala a Pechino e i primi titoli arrivano anche a Shanghai. Qui, nel 1919, viene costruito un primo teatro di posa affidato a Ren Pengnian che garantisce un ritmo regolare alla produzione attingendo alle fonti della letteratura fantastica, dei romanzi cavallereschi, dei libretti di cantastorie e di teatro. In queste opere è in nuace il successo futuro del filone del film mitologico e di arti marziali. A Shanghai vengono dunque costruiti i primi complessi per la produzione cinematografica in serie.

La prima major è del 1922, la Mingxing: personale ridotto all’osso; alternanza e commistione tra il rifacimento di successi hollywoodiani e canovacci derivati dalla letteratura d’appendice e dal teatro “borghese”; ricentramento dei possibili narrativi ad un arco limitato dalla commedia al melodramma. Nasce il film cinese di cappa e spada ma, come sottolinea Müller, sarebbe più esatto definirli film di cavalieri erranti. Tra il 1928 e il 1931 esplode il genere “arti marziali” in un ibrido vivace tra western, film del mistero, commedia sentimentale.

Alla fine del 1932 si costituisce alla Mingxing un Comitato di sviluppo delle sceneggiature che rispecchia la volontà del “gruppo cinema” del Partito Comunista deciso ad “impadronirsi dell’arma ideologica più acuminata”. Vengono realizzati film d’impianto naturalistico che raccontano le contraddizioni degli strati più poveri della società cinese sia in città che nelle campagne.

D’altra parte, per arginare la voga dei film di cappa e spada, i fratelli Shao della compagnia cinematografica Tianyi contrappongono una variazione moderna dei film di arti marziali incentrata sulle gesta di pugilatori.

L’occupazione militare giapponese inizia a Shanghai nel novembre del 1937. Specchio della situazione, la realizzazione di film bellici che fanno appello alla mobilitazione antigiapponese e polizieschi che raccomandano la vigilanza contro spie e collaborazionisti. “La politica cinematografica nazionalista vuole opere di incensazione del regime oppure un cinema patriottico senza resistenti partigiani” (M. Müller).

Nel secondo dopoguerra il cinema cinese rifiuta ogni brusca censura nei confronti di una tradizione narrativa che si ricollega ai generi tradizionali di spettacolo, dal più aulico teatro lirico al cantastorie popolare.

Con la Repubblica Popolare Cinese (1949-1965) uno dei primi gesti del nuovo governo in materia di politica cinematografica è quello di chiedere a produttori e registi un nuovo finale, tutto aperto sulle radiosità di future magnifiche sorti. “Il cinema della RPC deve assolvere a una funzione pedagogica, illustrare il senso di ogni nuova campagna politica, chiarire la necessità di ogni mutamento di rotta, mostrare alle nuove generazioni l’orrore degli anni di schiavitù” (M. Müller).

Con la Rivoluzione Culturale i margini di manovra di registi e sceneggiatori devono seguire il dettato maoista mentre negli anni Settanta gli Studi di Shanghai riprendono la loro attività. Con i primi anni Ottanta i classici vengono riadattati e viene elaborata una mitologia kung-fu nazional-rivoluzionaria fino ad arrivare agli esperimenti delle ultime due generazioni di registi, le cosiddette “Quinta Generazione” e “Sesta Generazione”.

Inaugurazione della mostra
martedì 28 giugno 2005 - ore 19.00

Apertura al pubblico
mercoledì 29 giugno 2005 – ore 10.00

Chiusura
domenica 24 luglio 2005

Orari
tutti i giorni (dal lunedì alla domenica)
ore 10.00 – 19.00

Costo del biglietto
ingresso gratuito

Catalogo della mostra
Gangemi Editore, Roma

Costo del catalogo
€ 30,00

Assicurazioni
Progress Insurance Broker

Ufficio Stampa
Novella Mirri
Tel. 06/6788874
Fax 06/6791943
e-mail: ufficiostampa@novellamirri.191.it

Segreteria della mostra
c/o il Complesso del Vittoriano:
tel. 06/6780664

Organizzazione generale  
Comunicare Organizzando

e realizzazione
Tel. 06/3225380 – Fax 06/3224014

e-mail: comorg@tiscali.it

 

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