tuttocina
Google Web https://www.tuttocina.it

 

INDICE>IL LOTO E IL GRATTACIELO

Il loto e il grattacielo
La Cina tra antiche tradizioni e nuove opportunità

Como 11, 12, 13 maggio 2006
Sala Conferenze Biblioteca di Como

“Esplorare” la Cina e le sue diverse realtà in modo non convenzionale, concentrandosi meno sugli aspetti economici e finanziari e più sugli aspetti sociali e di costume.

È questo l’obiettivo della manifestazione Il loto e il grattacielo. La Cina tra antiche tradizioni e nuove opportunità, organizzata dall’Associazione Culturale Caracol, che si terrà presso la sala convegni della Biblioteca di Como dall’11 al 13 maggio 2006.

La manifestazione gode del patrocinio e supporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Consolato Generale della Repubblica Popolare di Cina in Milano, dell’Università degli Studi di Milano, dell’Istituto Italo Cinese di Milano, della Regione Lombardia, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Como, degli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Educative del Comune di Como, del Soroptimist Club Como, di UPCTS Como, di Confartigianato Imprese, di BCC Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Brianza, di Comoexport.

Media partner dell’iniziativa sarà RADIO 24, che realizzerà un lancio della manifestazione nel programma "L'ottavo giorno", dedicato ai temi culturali (in onda ogni sabato alle 20 e in replica la domenica alle 9). Nel programma “Replay” inoltre verranno messe le registrazione degli incontri "Nuove professioni in Cina", "Ombre Cinesi", "Relazioni sociali e vita metropolitana in Cina: istruzioni per l'uso", "Dove va la letteratura cinese: un percorso tra letteratura e cinema".

Con l’apertura dei mercati, l’abolizione delle norme protezionistiche e la sempre maggiore apertura culturale delle classe dirigente e, in generale, della popolazione urbana cinese, in Italia sono in crescita le persone che si trovano ad avere, in via più o meno obbligata, rapporti con la Cina. Questo significa che è diventato sempre più necessario non solo approfondire le conoscenze del mercato cinese ed esplorarne le potenzialità, ma anche scoprire e conoscere tutto ciò che ad esso fa da contorno e che spesso può rivelarsi decisivo nel determinare la buona riuscita di transazioni e scambi (economici e culturali): le norme sociali non scritte, il bon-ton, i sottintesi culturali, i vincoli tradizionali, i ruoli sociali…

Per tre giorni, sinologi, giornalisti, esperti, professionisti e imprenditori che lavorano con la Cina dialogheranno tra loro e con il pubblico per descrivere, ciascuno, una piccola parte di questa complessa realtà. Tentando di scattare un’istantanea, il più aggiornata e completa possibile, del gigante in corsa.

“Il loto e il grattacielo. La Cina tra antiche tradizioni e nuove opportunità” prenderà avvio giovedì 11 maggio alle 18 con l’inaugurazione della mostra “Natura e cultura nella Cina del XVIII secolo”.

La mostra, che sarà visitabile per un mese intero, per la prima volta in assoluto esporrà al pubblico il fondo di antiche e rare stampe cinesi del XVIII secolo patrimonio della Biblioteca Comunale di Como: disegni a tempera policroma su carta di riso di vario soggetto (frutti, fiori, piccoli animali, uccelli esotici). Un gruppo di disegni ritrae personaggi appartenuti alla famiglia imperiale cinese. I disegni sono stati acquistati dalla Biblioteca da un privato nei primi del ‘900.

Introdurrà Chiara Milani, responsabile della Biblioteca di Como.

Durante l’inaugurazione il pubblico potrà assistere alla “cerimonia del tè” condotta secondo il metodo “gong fu cha” e accompagnata da degustazioni di varie tipologie dell’antica bevanda accompagnate da “chicche al tè” cinesi. La cerimonia è a cura dell’Associazione “Le Tradizioni del thè”.

Venerdì 12 maggio la giornata si aprirà con il convegno “Nuove professioni in Cina”, durante il quale si alterneranno le testimonianze di chi, direttamente coinvolto professionalmente, sta vivendo un’esperienza di lavoro in Cina, e di chi, studioso o ricercatore per università, è in grado di offrire suggerimenti a coloro che volessero trovare un proprio spazio nel mondo del lavoro cinese.

In particolare, si parlerà delle seguenti professioni:

- Avvocati: crescono i rapporti commerciali e di affari con la Cina e dunque aumenta la domanda di avvocati specializzati in diritto cinese: una professione sicuramente promettente. Ne parleranno RENZO CAVALIERI, professore associato di Diritto Comparato, Università di Lecce, e consulente Studio Legale Agnoli Bernardi e Associati, e PAOLO FARAH, Associate Baker & McKenzie Law Firm.

- Architetti: con il boom dell’edilizia le opportunità di trovare impiego in questo settore presso studi internazionali con sedi in Cina o presso studi cinesi è cresciuta. Si tratta di un’architettura molto diversa e più stimolante di quella che si fa in Italia: con enormi spazi a disposizione e con la possibilità di intervenire sul territorio in modo più creativo e originale. Ne parleranno AUGUSTO CAGNARDI, Studio Gregotti & Associati, LUCA PASCHINI, architetto e docente presso la Central Academy of Fine Arts di Pechino (CAFA).

- Insegnanti di Italiano: l’italianistica esiste in Cina dagli anni Settanta, ma solo recentemente sono aumentati i cinesi che si avvicinano allo studio dell’italiano. Stanno aumentando le scuole e le università in cui sono attivati corsi di lingua italiana e di conseguenza è cresciuta anche la domanda di insegnanti madrelingua. Oltre ai lettori ufficiali inviati tramite il Ministero degli Affari Esteri, si stanno moltiplicando le possibilità anche per chi si muove autonomamente. Ne parlerà ALESSANDRA LAVAGNINO, professore di Lingua e Cultura cinese presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano dove è anche presidente del Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale.

- Mediatori culturali: figure ormai indispensabili per chiunque voglia stringere rapporti di affari e lavoro con i cinesi, i mediatori sono sempre più utilizzati da aziende e istituzioni. Da qualche anno si stanno moltiplicando i corsi per formare queste nuove figure professionali. Ne parleranno DANIELE COLOGNA, docente di lingua cinese presso l’Università di Pavia, e ANNA SPAZZI, referente del CSA di Como per l’inserimento scolastico dei ragazzi stranieri.

Nell’ambito del convegno verrà dato spazio anche a TESTIMONIANZE DI IMPRENDITORI ITALIANI che stanno investendo in Cina con attività commerciali e produttive: Alberto Bottinelli (Bottinelli informatica e Red Touch), Graziella Locati (Presidente Comoexport e Locati Enrico snc), Gianfranco Ranieri (Flora srl).

Modererà e coordinerà l’incontro Rosanna Santonocito, giornalista del Sole 24 Ore.

Nel pomeriggio, si terrà invece Là dove volano gli aquiloni”, Racconti e laboratorio per bambini. Nella prima parte verranno raccontate e animate storie e fiabe della tradizione cinese. Al termine, verrà dato spazio alle abilità manuali e alla creatività dei bambini con un laboratorio per la costruzione di piccoli aquiloni, che da millenni sono parte integrante della tradizione cinese.

Nella seconda metà del pomeriggio si terrà la prima parte del percorso “Ombre cinesi”, dedicato alla cinematografia cinese.

Il cinema è un valido mezzo per scoprire e capire alcuni aspetti della società e del modo di pensare; per questo è stato inserito nel programma della manifestazione un incontro sulla storia della cinematografia cinese e sulle sei generazioni di registi, che sarà completato dalla proiezione di un film cinese di recente uscita.

L’incontro “Sei generazioni: 100 anni di storia del cinema cinese” sarà condotto da Marco Müller, direttore del Festival del Cinema di Venezia, produttore ed esperto di cinema cinese, che guiderà il pubblico in un excursus attraverso i 100 anni di storia del cinema cinese, prestando attenzione alle caratteristiche storico-artistiche e alle peculiarità di ciascuna delle sei generazioni di cineasti.

A continuazione ed integrazione dell’incontro sulla cinematografia cinese, in serata verrà proiettato in anteprima il film “La guerra dei fiori rossi” (versione originale cinese con sottotitoli in italiano) del regista cinese Zhang Yuan (Diciassette anni), che verrà introdotto e contestualizzato da Marco Müller.

Il film, definito dai produttori “un colossal con 135 piccolissimi attori cinesi, nel solco di Zero in condotta di Vigo e de I 400 colpi di Truffaut per raccontare la Cina contemporanea”, è tratto dal romanzo del grande scrittore cinese dissidente Wang Shuo, ed è la storia di Qiang che, all’età di due anni, viene mandato in un asilo nido a tempo pieno. Dopo pochi giorni Qiang è già diventato l’incubo delle maestre: invece di obbedire agli ingegneri di anime che vogliono omologare tutti i ragazzi allo stesso comportamento, fa degli anni dell’asilo il suo apprendistato di piccolo ribelle controcorrente.

L’ultimo giorno, sabato 13 maggio, al mattino è in programma la tavola rotonda “Relazioni sociali e vita metropolitana in Cina: istruzioni per l’uso”: si cercherà di fare luce su alcuni aspetti della vita quotidiana (sociale, culturale, relazionale) in Cina, facendo comprendere, attraverso una discussione volutamente “leggera” e poco cattedratica, quali sono le originalità, le particolarità e anche le contraddizioni del vivere in Cina oggi, quali sono le regole non scritte che governano i rapporti sociali, come è la vita nelle principali città. Una panoramica tra il sociologico e l’aneddotico che intende dar conto della vita cinese reale, spazzando luoghi comuni e pregiudizi occidentali e facendo luce sugli aspetti più nascosti e meno immediatamente visibili.

Gli argomenti che verranno affrontati nel corso della tavola rotonda:

- Guido Samarani, professore ordinario di Storia della Cina presso il Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale, Università Ca’ Foscari di Venezia: “Potere e società: tra continuità e cambiamento”

- Fabio Cavalera, corrispondente a Pechino del Corriere della Sera: “Vita nelle campagne”

- Maddalena Sorrentino, insegna informatica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano: “I cinesi e il web”

- Patrizia Farina, docente di Demografia presso la Facoltà di Scienze Statistiche di Milano Bicocca: “Le politiche demografiche in Cina tra desideri e costrizioni”

- Serena Zuccheri e Valentina Pedone, Facoltà di Studi Orientali dell’Università La Sapienza di Roma: “Nuovi Fiori di Pechino: i giovani punk cinesi”

- Daniele Cologna, docente di lingua cinese presso l’Università di Pavia e ricercatore esperto in migrazioni internazionali: “Un paese in movimento: le migrazioni interne cinesi e la diaspora globale”

- Giovanna Puppin, dottoranda in Studi Orientali presso il Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale, Università Ca’ Foscari di Venezia: “Lo specchio dei valori di un Paese in transizione: la pubblicità sociale in Cina”.

Modera e coordina Edoardo Vigna, giornalista del Corriere della Sera Magazine.

Nel pomeriggio, verrà proposto nuovamente Là dove volano gli aquiloni”, Racconti e laboratorio per bambini. Nella prima parte verranno raccontate e animate storie e fiabe della tradizione cinese. Al termine, verrà dato spazio alle abilità manuali e alla creatività dei bambini con un laboratorio per la costruzione di piccoli aquiloni, che da millenni sono parte integrante della tradizione cinese.

La manifestazione si chiuderà sabato pomeriggio con un ultimo incontro dal titolo “Dove va la cultura cinese? Un percorso tra letteratura e cinema”.

Specchio di una società in mutazione accelerata, gli scrittori e i cineasti cinesi sono le figure che meglio rappresentano con le proprie opere (e incarnano con la propria vita) l’incontro e lo scontro tra la tradizione (valori confuciani e comunismo) e la modernità (libertà e febbre consumistica).

Analizzando libri e lungometraggi e percorrendo le esistenze di artisti e scrittori, Alessandra Lavagnino (professore di Lingua e Cultura cinese presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano e traduttrice), Maria Rita Masci (traduttrice ed esperta di letteratura cinese contemporanea) e Marco Müller (direttore del Festival del Cinema di Venezia, esperto e produttore di film cinesi) tenteranno di definire i tratti peculiari della cultura contemporanea in Cina: un ibrido che sfugge a ogni catalogazione, il cui punto di arrivo è difficile da prevedere.

Modera e coordina Emma Lupano, Presidente Associazione culturale Caracol.

Al termine dell’incontro il pubblico potrà assistere alla “cerimonia del tè” condotta secondo il metodo “gong fu cha” e accompagnata da degustazioni di varie tipologie dell’antica bevanda accompagnate da “chicche al tè” cinesi. La cerimonia è a cura dell’Associazione “Le Tradizioni del thè”.

Tutti gli appuntamenti della manifestazione “Il loto e il grattacielo. La Cina tra antiche tradizioni e nuove opportunità” sono ad ingresso libero e si terranno presso la sala convegni della Biblioteca di Como, ad eccezione della proiezione del film di venerdì sera che si terrà al Cinema Astra, piazzale G. Cesare a Como (biglietto euro 4,50).

Informazioni: tel. 031.301037 – info@associazionecaracol.org – www.associazionecaracol.org

Il pdf del programma può essere scaricato all'indirizzo www.associazionecaracol.org/eventi.htm

Ufficio stampa: Ellecistudio Como. Tel. 031.301037 ellecistudio@ellecistudio.it

ASSOCIAZIONE CARACOL

L’Associazione Caracol è stata fondata a Como nel febbraio 2005 con lo scopo di promuovere, sviluppare e valorizzare la cultura e lo spettacolo attraverso l’organizzazione di eventi, incontri, mostre e iniziative rivolte agli adulti, ma anche ai bambini e alle scuole.

Non avendo scopo di lucro, l’associazione si propone di raggiungere tali obiettivi coinvolgendo - mediante appositi accordi e convenzioni - altre associazioni, enti e istituzioni sia pubblici che privati.

È inoltre intenzionata a creare una rete di rapporti e scambi culturali con altre associazione e/o gruppi del territorio lombardo e del Canton Ticino.

Favorire l’incontro con altre culture è uno degli obiettivi primari dall’associazione. Alla Cina, e alla diffusione della conoscenza della cultura e della società cinesi, Caracol intende dedicare particolare attenzione, progettando e organizzando iniziative inedite e originali.

 

CENTRORIENTE - P. IVA 07908170017
Copyright Centroriente 1999-2018