Il Da Cheng Quan nasce negli anni quaranta da Wang Xiang Zhai, grande esperto di Xing Yi Quan
(Arte Marziale Cinese di stile interno), il quale vedendo che l’insegnamento recepito solo nel suo aspetto esterno,e se ne stave perdendo
l’essenza interna,decise di elaborare uno stile,frutto delle sue intense ricerche nel mondo delle arti
marziali di quell’epoca,che valorizzasse l’aspetto interno: lo Yi (il mentale). Successivamente i suoi allievi chiesero di chiamare quest’Arte “Da Cheng Quan”
( boxe della grande riuscita),in virtù della sua grande efficacia nel combattimento reale.
Gli esercizi di Da Cheng Quan sono un tipo unico di "ginnastica" che unisce elementi di riposo
e di recupero con esercizi fisici e mentali. Queste forme si sono rivelate molto efficaci nella
terapia clinica di malattie ; come metodo di recupero e come terapia per rinforzare la
costituzione dei pazienti durante la convalescenza.
Molte sono le testimonianze dell' efficacia terapeutica di queste forme nel trattare la tracheite
cronica, la gastroenterite, l' epatite, i disturbi cardiaci, l' ipertensione, la nevrastenia, i
reumatismi, l' artrite reumatica, il lipoma, l' ipertrofia della tiroide etc ...
Queste posizioni vengono utilizzate come allenamento preparatorio fisico mentale da alcune
delle arti marziali di combattimento più dure della Cina e del Giappone dando così prova
ulteriore della loro validità intrinseca.
Chi pratica Da Cheng Quan é interessato al combattimento senza tanti fronzoli o movimenti
non necessari, non si attacca solo con i pugni, ma con i gomiti, le spalle, la testa, le anche, le
ginocchia e i piedi. La capacità di trasformare la vostra difesa in un attacco e il vostro attacco
in una difesa. Di avere nello stesso movimento tutte le tecniche.
Effetti sulla corteccia cerebrale e sul sistema nervoso centrale
La corteccia cerebrale controlla l'intero sistema nervoso centrale dirigendo e coordinando le
diverse funzioni del corpo a seconda degli stimoli che riceve sia dall' interno che dall' esterno.
Stimoli eccessivi, stress e depressione le fanno perdere la vitalità, le sue funzioni quindi
cadono nel disordine, alcune parti del corpo divengono incontrollate e sviluppano una
sintomatologia patologica che di riflesso manda impulsi di malessere alla corteccia che a sua
volta ripercuote tutto il "meccanismo" sul corpo. L' obiettivo é rompere questo circolo vizioso o
in altri termini "lasciare la presa" .
L' atteggiamento é quello di apportare alla corteccia cerebrale stimoli benefici che la rilassano
in uno stato protettivo inibitorio. Riducendo gli impulsi provocati dal corpo malato o affaticato
le si permette di riposarsi e di recuperare , di ristabilirsi e rinforzarsi.
A) Rilassamento e concentrazione della mente.
Nel Da Cheng Quan si cerca di rilassare la mente il più possibile pur mantenendola focalizzata;
quindi si limitano quasi tutte le aree eccitate della corteccia cerebrale. La dispersione graduale
delle tensioni e contrazioni avviene solo tramite una pratica quotidiana guidata da
perseveranza e pazienza.
Concludendo se lo stato inibitorio é ristretto solo agli strati cerebrali superiori é solo uno "stato
superficiale" mentre se si estende anche a quelli inferiori si ottiene uno "stato profondo".
B) Circolazione del sangue
Mantenendo le posizioni statiche si ottiene un' aumento delle pulsazioni dovuto al costante
grado di contrazione. Queste posizioni sono anche "rilassate" , essendo le articolazioni
leggermente piegate, e quindi creano le migliori condizioni per la circolazione del sangue, l'irrorazione degli organi interni, lo scambio dell' ossigeno, l' espansione dei capillari dei muscoli.
Normale sarà quindi la presenza di torpori e pruriti alle estremità, formicolii sulla pelle,
accaloramenti e sudorazioni in tutto il corpo. E' clinicamente dimostrato che dopo meno di un'ora i globuli rossi , i globuli bianchi ed il valore emoglobinico aumentano in modo significativo
con conseguente aumento della provvigione di ossigeno ai tessuti e del rinforzo del sistema di
immunità dell' organismo. La differenza tra le posizioni sedute o sdraiate e quelle in piedi sta
nel fatto che nelle prime le pulsazioni, il tasso metabolico e il consumo di ossigeno scendono
progressivamente, fino a raggiungere uno stato simile anche se diverso allo stato di ipnosi e di
sonno, mentre nelle ultime il tutto aumenta gradualmente fino a stabilizzarsi successivamente.
C) Respirazione
Il tenere alzate e leggermente aperte mani e gomiti comporta una tensione nella parte
superiore del torso ; di conseguenza il rilassamento dell' addome e successivamente dei
pettorali, causa una libera attuazione della respirazione addominale seguita da un' espansione
della gabbia toracica. Col tempo avverrà un aumento della permeabilità delle pareti alveolari e
dell' espansione dei capillari polmonari. Il ritmo di una respirazione profonda e regolare agisce
da stimolo benefico per rilassare il corpo e la mente e allo stesso tempo si attua un massaggio
degli organi interni. Nell' inspirazione i muscoli diaframmatici si abbassano e il mediastino si
espande, mentre nell' espirazione questo si contrae e i muscoli si alzano; si muove il cuore e i
grandi vasi sanguigni, si previene l' ossificazione della gabbia toracica e si previene l'indurimento delle arterie. Il massaggio addominale aiuta la digestione, previene ristagni nel
fegato, nello stomaco e nell' intestino, evita il formarsi di ulcere, gastroenteriti, costipazioni.
D) Fatica
La pratica delle posizioni di Da Cheng Quan usa solo la minima contrazione necessaria e crea
un accumulo di energia che ci fa sentire freschi e pieni di vigore dopo la pratica. I consueti
elementi dell' affaticamento fisico e psicologico (nello sport come nella vita)
a) Tensione nel torso
b) Tensione nei muscoli che non sono mossi né richiesti nel movimento
c) Tensione eccessiva dei muscoli usati nel movimento
d) Consumo eccessivo di energia
e) Fatica mentale dovuta a preoccupazione, tensione agonistica
vengono ridotti tramite il rilassamento cosciente delle tensioni , in particolare quelle del torace
e dell' addome. La pratica costante renderà questo effetto permanente nella vita quotidiana
con un considerevole risparmio di tensione e energia ; il tutto a favore di un crescita
qualitativa per combattere malattie e sviluppare forza fisica e mentale .
Caratteristiche fisiologiche speciali
delle posizioni di Da Cheng Quan
A) Forme molto adattabili di educazione fisica e mentale
Gli esercizi di Da Cheng Quan possono essere praticati in ogni tempo e luogo senza
alcuna attrezzatura. Le posizioni erette sono le più efficaci.
B) Esercizi che mantengono il bilancio dell'ossigeno
Tutti gli esercizi che richiedono sforzi fisici e mentali durante i quali la respirazione é
costretta o soppressa causano la formazione e la dispersione nel tessuto muscolare di
acido lattico e di altri elementi di scarto. Gli esercizi di Da Cheng Quan permettono alla
pulsazione di mantenere l'aumento entro una certa soglia (mai più del doppio del ritmo normale),
mentre la respirazione rimane libera e l'apporto di ossigeno aumenta.
C) Effetti sulla circolazione del sangue
Nella pratica di Da Cheng Quan la pulsazione del sangue aumenta e poi scende
gradualmente quindi si rivela particolarmente adatta per chi soffre di disturbi
cardiocircolatori o é molto debole e affaticato.
D) Posizioni
Molte delle tensioni posturali inconsce , coi conseguenti dolori e disturbi
nel fisico, sono il risultato di difetti di posizione. Con le posizioni statiche erette si
prende coscienza di tali tensioni e si cerca di eliminarle gentilmente , ma
definitivamente.
E) Diagnosi e terapia
Le posizioni di Da Cheng Quan rappresentano un supplemento diagnostico al metodo
basato sull' analisi del materiale patologico anatomico e sull' ispezione delle funzioni
degli organi.
Questo sistema é utile per quelle disfunzioni che mostrano cambiamenti funzionali dell'organismo solo in stato di esercizio.
L'aspetto più importante é comunque che si tratta di un metodo di auto trattamento
quindi , coinvolgendo attivamente l' individuo, diventa un fattore psicologicamente
importante per vincere e ristabilirsi dalla malattia.
Indicazioni generali
Gli allenamenti dovrebbero essere fatti ogni giorno, ma comunque non scendere mai
sotto un minimo di quattro meglio cinque volte la settimana.
Il tempo ottimale per ogni allenamento varia a seconda del praticante, e della quantità
di programma svolto, ma comunque sarebbe bene non scendere mai sotto i 30/40
minuti.
Le prime posizioni dovrebbero essere allenate in modo progressivo.
L' allenamento complessivo dovrebbe essere diviso in questo modo
-2/3 posizioni statiche
-1/3 allenamento dinamico
Durante gli allenamenti é bene essere vestiti larghi e leggeri, essere in un posto
confortevole, possibilmente all' aperto; si può ascoltare musica rilassante.
Un allenamento di Da Cheng Quan consiste nell'assumere un substrato
psicologico di rilassamento profondo, su cui si costruiscono una forma fisica ed una forma mentale
specifiche: se uno di questi tre elementi manca, l' allenamento avrà scarso successo.

Wang Xiangzhai (1886-1963), il grande riformatore delle arti marziali cinesi.

Antonio Russo, maestro di
dachengquan
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