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La dinastia Qing (1644-1911)

Dinastia cino-mancese dei Qing: 1644-1911. Fondata da Shunzhi (1644-1661), resa illustre da Kangxi (1662-1722) e da Qianlong (1736-1796). Capitale: Pechino (e altra capitale dissidente di Nanchino, dal 1853 al 1864, durante la rivolta Taiping di Hong Xiuquan, detto "Tian Wang", re del Cielo).

Imperatori della dinastia Qing (per la cronologia con i nomi in caratteri, nomi familiari, nianhao ecc. vedi la pagina apposita)

Shunzhi: 1644-1661
Kangxi: 1661-1722 
Yongzheng: 1722-1735 
Qianlong: 1735-1796 
Jiaqing: 1796-1820 

Ovvero dieci sovrani.

Daoguang: 1820-1850 
Xianfeng: 1851-1861 
Tongzhi: 1861-1875 
Guangxu: 1875-1908 
Xuantong (Puyi): 1908-1911.

Tale dinastia nacque in seguito a disordini di natura generale, e in seguito a una grave crisi economica; la conquista durò dal 1618 (in Manciuria) al 1642. Fu facilitata dall'anarchia generale e da una tacita complicità delle classi più elevate, in Cina. Tuttavia, inizialmente, le misure prese dai nuovi padroni furono umilianti: proibizione dei matrimoni misti, chiusura agli Han delle province mancesi, segregazione dei cinesi nelle grandi città, obbligo di portare il costume e la treccia mancesi, vari espropri a cinesi nella regione di Pechino e più a nord. Progressivamente tali misure furono mitigate. Al contrario, l'aristocrazia mancese si cinesizzò, in particolare durante il regno del grande imperatore Kangxi, che è anche il responsabile della massiccia espansione cinese in direzione dell'Asia centrale e del Tibet. I mancesi favorirono il lamaismo. Durante il regno di Qianlong, l'Impero dei Qing raggiunse il suo apogeo alla metà del XVIIIsecolo, e quest'espansione militare e politica coincise con uno sviluppo demografico ed economico senza precedenti. Ci fu un "boom" del commercio con l'estero. Prosperità generale, pace interna, sicurezza e moderazione nelle consuetudini politiche spiegano questo splendido miglioramento. A partire dalla metà del XVIII secolo la situazione si guastò; disordini interni, guerre alle frontiere, sollevazioni, repressioni, corruzione, abuso della Corte, ecc. vennero a offuscare il quadro generale, in attesa delle umiliazioni inflitte dalle potenze occidentali. La dinastia mancese crollò nel 1911, senza colpo ferire, dato che l'intero ingranaggio era ormai tarlato.

Altre voci che riguardano la dinastia Qing:
I Boxer
Kangxi
Qianlong
"Famiglia verde" e "Famiglia rosa" (Porcellane)
Oppio, Guerre dell'Oppio
Le Società Segrete
I Taiping, la Grande Insurrezione del 1850-1864
Cixi (1835-1908)

 

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