LA VITA QUOTIDIANA IN CINA
ALLA VIGILIA DELL'INVASIONE MONGOLA


Autore |
Jacques Gernet |
Editore |
Rizzoli, Milano |
Collana |
Biblioteca Universale
Rizzoli |
Prima edizione |
ottobre 1983 |
Traduzione di |
Edoarda Masi |
Titolo originale |
La vie quotidienne en
Chine à la veille de linvasion mongole |
Siamo a metà del Duecento a Hangzhou, nel cuore dellimpero
dei Song meridionali (1127-1279). Nella bellissima città costiera limperatore aveva
trasferito la capitale e la corte fin dal 1127, quando si era rifugiato a sud dello Yangzi
sotto la pressione dei Jürchen. Scesi dalla steppa, questi avevano occupato gran parte
della Cina del Nord e qui fondato una loro dinastia; ma nel 1250, insieme con ogni altro
regno barbarico minore, sono già stati liquidati dai mongoli, che minacciano ormai
paurosamente limpero cinese del Sud. Non è più il tempo della grande potenza
politica e militare, che ha toccato lapogeo sotto i Tang (618-907). Con la conquista
mongola (1276-1279) qualcosa si spezerà nellevoluzione di quella cultura in modo
definitivo e nonostante i futuri tentativi di rinascita sotto i Ming (1368-1644). Ma prima
del suo lunghissimo tramonto e sotto lincombente pericolo dellinvasione
barbarica la civiltà cinese conosce una fioritura estrema e raffinatissima nel costume,
nelle arti e nelle lettere; e nellevolversi delle istituzioni, delle tecnichee
delleconomia, quasi il preannuncio di un lontano futuro. Jacques Gernet, storico
eminente della Cina medioevale, ci accompagna per le vie di Hangzhou, ci fa penetrare
nelle case, dentro le istituzioni, nei monasteri e nelle botteghe, nelle scuole, alla
corte. Dallarticolarsi della società nelle varie classi ai sistemi di costruzione e
di amministrazione pubblica, fino alle forme private delleconomia; dalla struttura
urbanistica agli usi che dalla nascita alla morte accompagnano gli individui, dalle
credenze religiose agli abiti, ai cibi, dai divertimenti del popolo e della corte alle
lettere e alle arti: nessun aspetto della "vita quotidiana" sfugge a questo
osservatore attento e scrupoloso, che verifica i dati delle fonti cinesi confrontandoli
con quelli forniti da viaggiatori occidentali, arabi, giapponesi. I risultati di una
ricerca approfondita sono esposti qui in termini semplici e con tono scorrevole, non solo
comprensibili ma offerti in piacevolissima lettura.
Jacques Gernet, nato nel 1921, è stato
membro della Scuola francese dellEstremo Oriente a Hanoi nel 1949-50, direttore
della Scuola dalti Studi in Scienze sociali dal 1955 al 1976, e professore di Lingua
e civilizzazione cinese alla Sorbona dal 1957 al 1975. È stato nominato dal Collegio di
Francia alla cattedra di Storia sociale e intellettuale della Cina, dal 1975 al 1992.
Attento conoscitore e profondo studioso della cultura e dlla storia della Cina antica,
attraverso le sue ricerche ha portato luomo occidentale a conoscenza di un apparato
storico scevro da considerazioni "fantasiose" di tali periodi. I suoi lavori
sono, da più di quarantanni, studiati e tradotti in molte lingue; pubblicati in
italiano ricordiamo: Il mondo cinese, La Cina alla vigilia dellinvasione mongola,
Dalle prime civiltà alla Repubblica popolare, Cina e Cristianesimo.
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