Dall’antica Roma alla caduta dell’impero cinese, i rapporti che si sono venuti intessendo lungo venti secoli tra la cultura italiana e quella cinese. Nel corso della trattazione, ampio spazio è stato dato alle fonti e alle testimonianze dirette, con numerose citazioni di testi cinesi, spesso del tutto inediti in Occidente.

Dall’indice del volume: Ci fu mai uno scontro armato fra romani e cinesi? - La Sicilia: prima regione d’Italia descritta da un autore cinese - Connazionali in Cina durante l’epoca mongola: i mercanti - Marco Polo - Brutti gli uomini, belle, anzi bellissime, le donne - L’ambasceria di Giovanni de’ Marignolli - La dinastia dei Ming: il trionfo del nazionalismo cinese - L’arrivo dei gesuiti - L’uomo straordinario: Matteo Ricci - Il primo viaggio intorno al mondo a spese proprie - L’Italia vista dai letterati cinesi - Uno che finì nelle prigioni cinesi e ci lasciò la vita - Giuseppe Castiglione - Cinesi a Napoli - L’Italia a rimorchiio delle nuove potenze occidentali: commercianti e mandarini - L’Italia in Cina dalla guerra dell’Oppio al trattato del 1866 - L’Italia nella cultura cinese e la Cina in Italia fra Ottocento e Novecento - La fine dell’impero - L’interesse per l’Italia e per il Risorgimento - Quel che il Maestro non disse.

Giuliano Bertuccioli (Roma, 1923) è professore ordinario di Lingua e Letteratura cinese presso l’Università "La Sapienza" di Roma. Dal 1952 funzionario del Mnistero degli Esteri, ha ricoperto varie cariche diplomatiche in Cina, Giappone e altri paesi dell’Estremo Oriente. Tra le sue opere ricordiamo Storia della letteratura cinese (Milano 1968) e Travels to Real and Imaginary Lands (Kyoto 1993). Per i nostri tipi ha pubblicato Il taoismo, nel IV volume della Storia delle religioni, a cura di Giovanni Filoramo.