LA
BUONA TERRA


Autore |
Pearl S. Buck |
Casa editrice |
Mondadori,
Milano |
Collana |
Gli Oscar |
Pagg. |
337 |
Prima edizione |
(Medusa) giugno
1933
(gli Oscar) Maggio 1966
(Oscar Scrittori del Novecento) 1994 |
Traduzione
(dallinglese) di |
Andrea Damiano |
Titolo originale |
The Good
Earth |
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La buona terra, che viene universalmente considerato il
capolavoro della Buck, ripropone, con I'ingegno coerente e I'umana solidarietà
proprie di questa scrittrice, il tema della vita patriarcale - legata alla
terra e a tradizioni millenarie - del contadino cinese. Rifuggendo da
artificiosi esotismi, I'opera, che rivela una profonda conoscenza della Cina
così com'era agli inizi del secolo, narra la vicenda di Wang Lung a di sua
moglie O-Lan, dell'eroica lotta che essi conducono contro la siccità, le
devastazioni, I'avidità e il disamore dei figli per il lavoro dei campi. La
terra significava per il contadino cinese il benessere, I'unione della
famiglia, le tradizioni più sacre che da essa provenivano e ad esse erano
legate, le virtù delle generazioni passate, le speranze di quelle future. Ormai
vecchio Wang Lung così ammonisce i suoi figli: « Quando si comincia a vendere
la terra è la fine di una famiglia. Dalla terra síamo venuti, e alla terra
dobbiamo tornare... Se conserverete la terra vivrete... Nessuno potrà mai
portarvela via... ».
Pearl S. Buck è nata a Hillsboro (Virginia
occidentale) nel 1892, da una coppia di missionari americani trasferiti in Cina
poco dopo la sua nascita. L'educazione della Buck, affidata nei primi anni a
una governante cinese, fu completata in Inghilterra e in America. Terminati gli
studi, Pearl Buck tornò in Cina dove rimase fino al 1932, dedicandosi
all'insegnamento. Con il primo successo, La buona
terra del 1931, ottenne il premio Pulitzer. Nel 1934 si stabilì
definitivamente in America; nel 1938 conseguì il premio Nobel per la
letteratura. Tra i suoi numerosissimi romanzi ricordiamo: Vento dell'Est: vento dell'Ovest, 1930; Figli, 1932, che insieme con La buona
terra e La famiglia dispersa, 1935, forma una trilogia; Stirpe di drago, 1942; La saggezza di Madama Wu, 1946; Lettera da
Pechino, 1957. Ha scritto inoltre
alcuni racconti per ragazzi e un'autobiografia: Le mie patrie, 1954. I suoi ultimi romanzi sono stati La casa dei fiori, Un ponte per I'altra riva e Le
ragazze di Madame Liang.
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