Il Fengshui
della Città proibita

 

Vista dalla Jingshan (Collina del Carbone)

Il fengshui della Città Proibita è uno dei casi più completi e consapevoli di applicazione sistematica della geomanzia cinese su scala urbana e imperiale. Nulla è casuale: ogni asse, spazio vuoto, edificio e rilievo risponde a una visione cosmologica precisa.


🧭 Il principio fondamentale: “sedere a nord, guardare a sud”

Il principio cardine del fengshui classico è:

坐北朝南 (zuò běi cháo nán)
“sedere a nord e guardare a sud”

La Città Proibita è orientata perfettamente lungo l’asse nord-sud, con:

  • il nord alle spalle dell’imperatore (protezione),

  • il sud di fronte (luce, calore, vita, governo).

Questa disposizione riflette l’idea confuciana secondo cui il sovrano:

  • governa illuminato dal Cielo,

  • e irradia ordine verso il mondo umano.


⛰️ Jingshan come “Montagna Nera” (玄武)

Nel fengshui classico, un sito ideale presenta alle spalle una montagna chiamata 玄武 (Xuánwǔ, Tartaruga Nera).

Poiché Pechino sorge in una pianura:

  • la collina Jingshan fu creata artificialmente per svolgere questa funzione.

Funzioni geomantiche di Jingshan:

  • bloccare i venti freddi del nord;

  • impedire la “fuga” del qi;

  • stabilizzare il Mandato del Cielo.

Senza Jingshan, la Città Proibita sarebbe stata considerata geomanticamente vulnerabile.


🌊 Acqua a sud: il principio del “qi che si raccoglie”

A sud della Città Proibita scorrevano un tempo corsi d’acqua e canali; inoltre:

  • il fossato imperiale circonda l’intero complesso.

Nel fengshui:

  • l’acqua raccoglie e trattiene il qi;

  • una leggera curvatura del corso d’acqua indica prosperità.

Il fossato non è solo difensivo:

  • è un serbatoio energetico che impedisce la dispersione del potere imperiale.


🧱 Le mura: contenere il qi

Le alte mura rettangolari non servono soltanto a difendere:

  • definiscono un campo energetico chiuso;

  • mantengono il qi all’interno del complesso;

  • separano lo spazio sacro imperiale dal mondo profano.

Il rettangolo è una forma stabile, associata alla Terra (土).


☯️ Simmetria e ordine cosmico

L’intera Città Proibita è costruita secondo:

  • simmetria rigorosa,

  • gerarchia spaziale,

  • progressione rituale.

Ogni edificio è disposto:

  • lungo l’asse centrale o in coppie simmetriche,

  • riflettendo l’ordine cosmico yin-yang.

Il centro rappresenta:

  • l’imperatore,

  • punto di mediazione tra Cielo e Terra.


🏯 Progressione energetica: dal yang allo yin

Procedendo da sud verso nord:

  • si entra gradualmente in spazi sempre più riservati.

Sequenza:

1. Cortili esterni – spazi ampi, cerimoniali (yang)

2. Sale del potere – energia massima

3. Residenze interne – più intime (yin)

4. Giardini settentrionali – ritorno alla natura

Questa progressione controlla il flusso del qi e impedisce accumuli caotici di energia.


🐉 Dragone Verde e Tigre Bianca

Secondo il fengshui ideale:

  • a est deve esserci il Dragone Verde (青龙) → forza, crescita;

  • a ovest la Tigre Bianca (白虎) → controllo, protezione.

Nella pianificazione di Pechino:

  • il lato est era storicamente più dinamico,

  • quello ovest più stabile e amministrativo.

Anche gli edifici laterali della Città Proibita rispettano questa equilibrata asimmetria.


🔢 Numerologia e fengshui

Numeri fondamentali:

  • 9 → numero dell’imperatore (yang massimo);

  • 5 → centro, Terra.

Esempi:

  • 9 campate nelle sale principali,

  • 9.999 stanze (numero simbolico),

  • porte, gradini e decorazioni in multipli imperiali.

La numerologia rafforza il potere simbolico del qi.


🧿 Colori e materiali

  • Giallo (tetti): colore della Terra e dell’imperatore;

  • Rosso (muri): vita, protezione, fortuna;

  • Legno e pietra: equilibrio tra crescita e stabilità.

Anche i colori partecipano al sistema dei Cinque Elementi (五行).


🧘‍♂️ Una macchina cosmica

Dal punto di vista del fengshui, la Città Proibita è:

  • una macchina rituale perfettamente calibrata;

  • un luogo progettato per sostenere il Mandato del Cielo;

  • una rappresentazione fisica dell’universo ordinato.

La presenza di Jingshan completa il sistema:

senza la collina, il qi fuggirebbe;
con la collina, il potere si stabilizza.

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