Il tè in Cina
Il tè bianco

Indice “Il tè in Cina”

“Bai Hao Yin Zhen tea leaf (Fuding).jpg” — Foto di User:Iateasquirrel (Wikipedia) — Licenza: CC BY-SA 3.0 Unported / GFDL.

Il tè bianco (白茶, báichá) è una delle sei principali categorie di tè cinesi (insieme a tè verde, nero, oolong, giallo e nero fermentato pǔ’ěr). È il meno lavorato di tutti: le foglie vengono semplicemente raccolte, appassite e asciugate al sole, senza arrotolamento né tostatura.
Questo metodo preserva in modo eccezionale la freschezza naturale, la dolcezza e l’aroma floreale della foglia.

🍃 Origine e produzione

• Regione principale: Fujian (福建), soprattutto nelle aree di Fuding (福鼎) e Zhenghe (政和), considerate le due patrie del tè bianco.

• Altre zone: negli ultimi decenni, si produce anche in Yunnan, Guangxi e Hunan, ma il tè bianco del Fujian rimane il più pregiato e tradizionale.

🌱 Tipi principali di tè bianco

1. 白毫银针 (Báiháo Yínzhēn) — Aghi d’argento dai peli bianchi

   • Fatto solo con germogli teneri coperti da una fitta peluria bianca.

   • Aspetto elegante, colore chiaro, gusto soave e dolce, aroma floreale e mielato.

   • Considerato il re dei tè bianchi e tra i più raffinati in assoluto.

2. 白牡丹 (Báimǔdān) — Peonia bianca

   • Composto da una gemma e due foglie giovani.

   • Aroma più pieno e rotondo rispetto al Yinzhen, gusto dolce e fruttato.

   • È il tè bianco più diffuso e amato quotidianamente in Cina.

3. 贡眉 (Gòngméi) e 寿眉 (Shòuméi)

   • Raccolti da foglie più mature, con gusto più robusto, meno dolce ma più complesso.

   • Spesso usati per la maturazione a lungo termine (陈化 chénhuà), che conferisce sapori simili al tè Pu’er.

☯️ Caratteristiche e filosofia

• Fermentazione: naturale e leggerissima (2–5%).

• Lavorazione:

  1. Cǎi qīng (采青) – raccolta delle foglie giovani;

  2. Wēidiào (萎凋) – appassimento lento al sole o all’ombra;

  3. Gānzào (干燥) – essiccazione naturale o a bassa temperatura.

• Colore dell’infuso: giallo chiaro o dorato pallido.

• Gusto: dolce, leggermente floreale o fruttato, con un finale morbido e pulito.

• Aroma: fresco, elegante, con note di miele, fiori e frutta secca.

🍵 Benefici tradizionali secondo la medicina cinese (中医, zhōngyī)

Il tè bianco è considerato “tè freddo” (凉性), quindi rinfrescante e purificante.
Gli si attribuiscono effetti:

• 清热解毒 (qīngrè jiědú) — “elimina il calore e disintossica”

• 润肺生津 (rùnfèi shēngjīn) — “idrata i polmoni e genera fluidi”

• 明目安神 (míngmù ānshén) — “schiarisce la vista e calma lo spirito”

Per questo, in estate o nei climi caldi del Fujian e del sud della Cina, è considerato un tè rinfrescante e curativo.

🕰️ Il tè bianco invecchiato

Un aspetto unico è che, con il tempo, il tè bianco può migliorare.
Dopo 3–5 anni di conservazione, sviluppa aromi più dolci, morbidi e mielati, diventando noto come 陈年白茶 (chénnián báichá), cioè “tè bianco invecchiato”.
Secondo un proverbio cinese:

“一年茶，三年药，七年宝”
Yī nián chá, sān nián yào, qī nián bǎo
“Dopo un anno è tè, dopo tre anni è medicina, dopo sette anni è un tesoro.”

🌸 Cultura e simbolismo

Il tè bianco rappresenta la purezza e la naturalezza.
Nella filosofia cinese è spesso associato all’autenticità, alla calma e alla semplicità — qualità che incarnano l’ideale taoista di armonia con la natura.

🕊️ La leggenda del tè bianco (白茶的传说, Báichá de chuánshuō)

Si narra che molto tempo fa, nei monti del Fujian, la gente fosse tormentata da una terribile epidemia.
Un vecchio eremita dalle lunghe sopracciglia bianche — alcuni dicono fosse l’incarnazione di un immortale taoista — apparve tra le nebbie, portando con sé un piccolo cestino di germogli argentei raccolti sulle cime più alte.

“Queste foglie,” disse, “non vanno cotte né tostate: lasciale semplicemente appassire al sole.
Poi bevi la loro infusione, e il male scomparirà.”

Gli abitanti seguirono il suo consiglio. In pochi giorni, la febbre cessò, e tutti tornarono in salute.
Da allora, quei germogli furono chiamati “Báiháo Yínzhēn” (白毫银针, Aghi d’argento dai peli bianchi), e il tè ottenuto da essi prese il nome di “tè bianco” (白茶) — simbolo di purezza, guarigione e benevolenza celeste.

Ogni anno, quando la primavera torna e il sole tocca le prime gemme delle montagne del Fujian, si dice che lo spirito dell’immortale continui a benedire le giovani foglie con la sua rugiada di luce.