L’Occidente è ossessionato dalla Cina, spesso però la osserva con miopia o secondo schemi interpretativi inadeguati. Alessandro Aresu – una delle voci più lucide del dibattito geopolitico italiano – rilegge la sfida cinese non come uno scontro ideologico tra democrazia e autoritarismo, ma come un conflitto sistemico tra modelli di potenza. “La Cina ha vinto” non è un’affermazione retorica, è una provocazione metodica: per capire dove stiamo andando bisogna decifrare il pensiero strategico cinese, le sue origini storiche, le sue logiche industriali, i suoi strumenti di influenza globale, le sue contraddizioni. Alessandro Aresu ci indica le traiettorie della tecnopolitica di Pechino, raccontando con chiarezza le trasformazioni dei rapporti tra Partito, capitale, sapere tecnico e ambizioni globali. Dalle radici confuciane all’intelligenza artificiale, dall’enorme vantaggio sul talento alla superiorità produttiva, Aresu ci restituisce un quadro che va oltre la narrazione dominante sull’“impero del controllo”. È la storia di un potere politico curioso del suo avversario e consapevole della propria forza. In queste pagine il lettore è chiamato a riflettere su quale mondo ci stiamo preparando ad abitare: uno in cui la vittoria o la sconfitta dell’Occidente non dipenderanno solo dalla Cina, ma anche dalla nostra capacità di capirla, senza illusioni e senza ipocrisie. Mentre l’Occidente si perde tra illusioni e profezie sbagliate, la Cina conquista il futuro. Qual è la lezione storica della sua vittoria? Cosa può significare?
Alessandro Aresu è consigliere scientifico di “Limes” e scrive per “Le Grand Continent”, “Aspenia”, “Gnosis” e altri giornali. Ha lavorato per numerose istituzioni, tra cui la presidenza del Consiglio, il ministero degli Affari esteri, l’Agenzia spaziale italiana. Tra i suoi libri: Le potenze del capitalismo politico. Stati Uniti e Cina (2020), I cancelli del cielo. Economia e politica della grande corsa allo spazio. 1950-2050 (con Raffaele Mauro; 2022). Per Feltrinelli ha pubblicato Il dominio del XXI secolo. Cina, Stati Uniti e la guerra invisibile sulla tecnologia (2022) e Geopolitica dell’intelligenza artificiale (2024), finalista al premio Strega Saggistica 2025.
Segui la nostra pagina Facebook per tutti gli ultimi aggiornamenti!
Segui la nostra pagina Facebook per tutti gli ultimi aggiornamenti!
CentrOriente / P.IVA 07908170017 / Privacy Policy / Cookie Policy
Commenti recenti