L’etnia Dong (侗族)

Etnia Dong

La minoranza etnica Dong (侗族 Dòngzú) è una delle più affascinanti della Cina meridionale, famosa per la sua architettura in legno, le canzoni polifoniche e i ponti coperti.


🌸 La minoranza etnica Dong (侗族)

📍 Distribuzione geografica e popolazione

  • I Dong sono circa 3 milioni (censimento 2020).

  • Vivono principalmente nelle province di Guizhou, Hunan e Guangxi, con comunità minori in Hubei, Hainan e nel sud del Sichuan.

  • La loro regione storica è l’area montuosa del confine tra Guizhou sud-orientale e Guangxi nord-occidentale, caratterizzata da colline, foreste e fiumi.


🗣️ Lingua

  • Appartiene al ramo Kam–Tai della famiglia linguistica Tai–Kadai.

  • Due dialetti principali: nord Dong e sud Dong, spesso non mutuamente comprensibili.

  • Non esisteva una scrittura tradizionale fino al XX secolo; oggi si usa un sistema alfabetico latino introdotto negli anni ’50.

  • Molti Dong parlano anche il cinese mandarino o il cinese locale (dialetti Xiang, Hunanese, ecc.).


📜 Origini storiche

  • Le origini risalgono a popolazioni del sud della Cina migranti dall’attuale Guangxi e Hunan verso il Guizhou.

  • Nei testi cinesi, gli antenati dei Dong erano citati già durante le dinastie Tang e Song.

  • Hanno sempre mantenuto una forte identità culturale grazie al loro isolamento geografico e alle strutture sociali autonome nei villaggi.


🏡 Struttura sociale e villaggi

  • La vita dei Dong ruota intorno ai villaggi collettivi, spesso organizzati su base clanica.

  • Ogni villaggio ha una torre del tamburo (鼓楼 Gǔlóu), costruzione in legno che funge da sala riunioni, centro cerimoniale e simbolo dell’unità comunitaria.

  • I villaggi possiedono anche i celebri ponti coperti “del vento e della pioggia” (风雨桥 Fēngyǔqiáo), decorati con padiglioni e utilizzati come spazi di incontro e rifugio.


🎨 Cultura e arte

  • Architettura: i Dong sono maestri della carpenteria in legno, senza uso di chiodi. Le torri del tamburo possono avere più di 10 piani e raggiungere i 30 m di altezza.

  • Canto polifonico Dong (大歌 Dàgē): forma musicale unica, dichiarata Patrimonio Immateriale UNESCO nel 2009. Si tratta di canti collettivi senza accompagnamento strumentale, che imitano suoni della natura e raccontano storie mitiche, storiche e morali.

  • Abbigliamento: i Dong indossano tuniche blu indaco, ricamate con motivi geometrici e floreali. Le donne amano ornarsi con gioielli in argento.

  • Artigianato: rinomata la tessitura, il ricamo e il lavoro del legno.


🙏 Religione e credenze

  • Prevalgono le credenze animiste e politeiste: culto degli antenati, spiriti della natura (montagne, fiumi, alberi).

  • Alcuni villaggi praticano riti di protezione agricola, sacrifici rituali e cerimonie collettive nella torre del tamburo.

  • Il buddhismo e il taoismo hanno avuto influenza limitata, mentre il confucianesimo si è diffuso in epoca imperiale.


🎉 Feste tradizionali

Le celebrazioni Dong sono legate al ciclo agricolo e alla coesione sociale:

  • Festa del Nuovo Anno Dong (侗年 Dòngnián): la più importante, celebrata in autunno/inverno dopo il raccolto. Include banchetti comunitari (long tables banquet), canti, danze e sacrifici agli antenati.

  • Festa del semina-riso: riti propiziatori per invocare buon raccolto.

  • Feste del canto: competizioni tra cori polifonici di diversi villaggi.

  • Festival del ponte del vento e della pioggia: rievocazioni e cerimonie legate alla costruzione di nuove strutture collettive.


🌾 Economia e sopravvivenza

  • Tradizionalmente basata su agricoltura di risaia (riso come coltura principale).

  • Allevamento di pesci e anatre nelle risaie (sistema ecologico integrato).

  • Coltivazione di tè, mais, ortaggi, olio da tung e bambù.

  • Oggi, crescente ruolo di artigianato (ricami, argenteria, legno) e turismo culturale (villaggi Dong aperti ai visitatori).


✨ Caratteristiche distintive

  • Canto polifonico UNESCO come simbolo culturale unico.

  • Torri del tamburo e ponti coperti come straordinarie opere di ingegneria tradizionale in legno.

  • Forte coesione comunitaria: i villaggi Dong funzionano come micro-società con autonomia e tradizioni proprie.

  • Rapporto con la natura: spiritualità legata agli spiriti naturali e armonia con i cicli agricoli.


👉 In sintesi, i Dong rappresentano una delle minoranze etniche più affascinanti della Cina, custodi di una cultura antica fatta di canto collettivo, architettura lignea e comunità solidali. Visitare i loro villaggi significa immergersi in un mondo sospeso tra tradizione, arte e paesaggi montani incontaminati.

Video con sottotitoli solo in cinese.
Comunque molto interessante

Video con sottotitoli anche in inglese

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