L’etnia Dongxiang (东乡族)

Etnia Dongxiang

L’etnia Dongxiang (东乡族 Dōngxiāngzú) è uno dei gruppi etnici riconosciuti ufficialmente in Cina. È poco conosciuta rispetto ad altri popoli minoritari, ma possiede una storia unica, una cultura profondamente radicata nell’Islam e tradizioni popolari affascinanti. 


🌙 Origini, storia e posizione geografica


Origini storiche

Le origini dei Dongxiang sono complesse e intrecciano più filoni:

      • Discendenti di mercanti e soldati persiani, arabi e dell’Asia Centrale, giunti in Cina lungo la Via della Seta dal XIII secolo.

      • Influenza mongola: molti studiosi ritengono che durante la dinastia Yuan (1271–1368) diverse tribù mongole islamizzate si siano integrate con popolazioni persiano-arabe locali.

      • Integrazione con popolazioni cinesi Han e tibetane.

Il risultato è un popolo culturalmente islamico, linguisticamente unico e con tratti fisici spesso misti centroasiatici e mongoli.

Dove vivono

La maggior parte del popolo Dongxiang vive nella provincia del Gansu, soprattutto:

      • Contea autonoma Dongxiang (prefettura di Linxia),

      • Alcune aree delle contee di Hezheng, Yongjing e Jishishan.

Vivono spesso in villaggi montani e in ambienti agricoli relativamente isolati.


🗣️ Lingua: il Dongxiang (Sarta)

Uno degli elementi più peculiari è la lingua dongxiang, chiamata anche Sarta:

      • Appartiene alla famiglia mongolica, ma ha forti influenze cinesi e persiane.

      • Non possiede una tradizione scritta consolidata.

      • Molti Dongxiang parlano anche cinese mandarino e talvolta tibetano o lingue hui.

La lingua è oggi a rischio, poiché molti giovani usano quasi solo il cinese.


☪️ Religione e vita spirituale

I Dongxiang sono quasi interamente musulmani sunniti appartenenti alla scuola hanafita.

Pratiche religiose centrali

      • Preghiera quotidiana.

      • Moschee come fulcro della vita comunitaria.

      • Importanza del Ramadan, dell’Eid al-Fitr e dell’Eid al-Adha.

      • Presenza storica di confraternite islamiche Sufi, soprattutto la scuola Qadiriyya.

La religione è profondamente intrecciata con la vita sociale, i costumi alimentari e la struttura dei villaggi.


🎎 Costumi e cultura tradizionale

👗 Abbigliamento

      • Donne: foulard o veli colorati, spesso ricamati; vestiti lunghi e sobri.

      • Uomini: cappelli bianchi musulmani (dopia) e abiti semplici.

🍽️ Cucina

Ricca di elementi islamici e centroasiatici:

      • Carni halal (soprattutto agnello e manzo).

      • Noodles tirati a mano, molto popolari.

      • Panini e focacce tipiche delle regioni islamiche nord-occidentali.

      • Zuppe ricche e speziate, spesso con agnello.

🎶 Musica e danza

La musica Dongxiang è vivace e legata alla tradizione islamica locale:

      • strumenti tipici come il tamburo frame drum;

      • canti narrativi tramandati oralmente;

      • danze cerimoniali durante matrimoni e festività religiose.


🏡 Struttura sociale e famiglia

      • Tradizionalmente molto comunitaria.

      • Grande rispetto per gli anziani e per le guide religiose.

      • Le famiglie sono spesso numerose.

      • I matrimoni erano un tempo combinati, ma oggi le abitudini sono più flessibili.


🌾 Economia tradizionale

Storicamente:

      • Agricoltura (grano, patate, mais).

      • Allevamento di ovini e bovini.

      • Artigianato (intaglio del legno, tessuti).

Negli ultimi decenni:

      • Molti Dongxiang lavorano in città, spesso come operai o commercianti.

      • Progetti governativi hanno contribuito al miglioramento delle infrastrutture e all’accesso all’istruzione.


🌿 Saperi tradizionali e leggende

La cultura Dongxiang è ricca di:

      • poesie popolari cantate,

      • proverbi tramandati oralmente,

      • leggende sull’origine del popolo, spesso con riferimenti a antenati provenienti dall’Asia occidentale,

      • racconti morali basati sulla religione islamica.

Molte storie spiegano come i loro antenati attraversarono la Via della Seta per giungere nel Gansu, fondando villaggi sulle montagne.


🧩 Identità culturale contemporanea

Oggi i Dongxiang vivono un equilibrio delicato:

      • valorizzare la lingua e tradizioni, spesso minacciate dalla modernizzazione;

      • integrarsi nella società cinese moderna, soprattutto attraverso scuole, lavoro e internet;

      • mantenere la fede islamica come collante identitario.

Molti giovani donano nuova energia alla cultura Dongxiang con:

      • musica moderna che usa melodie tradizionali,

      • studi linguistici per preservare il Sarta,

      • festival culturali locali.


📌 In sintesi

L’etnia Dongxiang è un piccolo ma straordinario popolo:

    • Islamica da secoli,

    • con una lingua mongolica unica,

    • radicata nelle montagne del Gansu,

    • custode di tradizioni centroasiatiche, mongole e cinesi fuse insieme.


Ecco tre leggende Dongxiang tra le più conosciute e suggestive, raccontate in forma narrativa ma fedeli alla tradizione orale del Gansu.

🌙 1. La leggenda dell’Antico Viandante d’Occidente

Si narra che, molti secoli fa, quando le carovane percorrevano la Via della Seta, un misterioso viandante venuto “da Occidente” arrivò nelle montagne dove oggi vivono i Dongxiang.
Indossava abiti strani, parlava una lingua mai udita e portava con sé solo un libro e una piccola lampada d’argento.

Gli abitanti del luogo lo accolsero, e l’uomo insegnò loro nuove preghiere, modi di costruire case, come scavare pozzi più profondi e tecniche per far crescere grano e orzo in terreni aridi.

Prima di ripartire, disse:

“Non ricorderete il mio nome, ma ricorderete la mia luce.”

Da allora, raccontano gli anziani, il popolo Dongxiang conserva nella memoria l’arrivo di questo maestro errante — simbolo delle radici lontane, persiane e centroasiatiche, della loro cultura islamica.


🌾 2. La nascita della Contea di Dongxiang

Molto tempo fa le montagne del Gansu erano abitate da diversi clan. Un giorno, tre di questi clan decisero di chiedere protezione al cielo.
La leggenda dice che un grande falco bianco volò sopra le colline, planò tra i villaggi e si posò su una roccia di fronte alla valle.

Gli anziani interpretarono il segno così:

“Dove si posa il falco, lì si riuniscono le famiglie sotto un unico destino.”

I tre clan formarono una sola comunità e dissero:
“Vivremo all’est del fiume, come un’unica stirpe”.
Da questa unione sarebbe nato il nome “Dongxiang”: la gente che vive verso l’est.

Il falco bianco è ancora oggi un simbolo portafortuna in molte storie locali.


🔥 3. La fiamma dell’ospitalità

In un’altra storia molto amata, in un tempo di carestia, un ragazzo Dongxiang trovò uno sconosciuto sfinito vicino a un torrente.
Nonostante la povertà della propria famiglia, portò lo straniero a casa e gli preparò un brodo caldo.

All’alba, lo sconosciuto — che in realtà era un essere benevolo inviato dal cielo — pose una mano sulla spalla del giovane e disse:

“Chi accende il fuoco per uno straniero, avrà la fiamma accesa nel cuore.”

Prima di sparire, lasciò un piccolo sacchetto di semi.
Si racconta che quei semi divennero la varietà di grano più resistente delle montagne Dongxiang.

Da allora, l’ospitalità è considerata un valore sacro.


Ecco una selezione dei piatti tipici più rappresentativi dei Dongxiang, con descrizioni precise e qualche nota culturale legata all’Islam locale e alla vita montana del Gansu.
(La loro cucina è semplice, calorica e molto legata all’agnello.)

🍜 1. 拉面 Lāmiàn – Noodles tirati a mano in stile Dongxiang

Sebbene i noodles siano diffusi in tutto il Gansu, i Dongxiang hanno una variante molto rustica:

  • spaghettoni tirati a mano, spesso spessi e irregolari;

  • serviti in brodo di agnello con ravanello bianco;

  • condimento con peperoncino in olio, erba cipollina e sale.

È il piatto quotidiano delle famiglie montane.


🍢 2. 羊肉串 Yángròu chuàn – Spiedini di agnello halal

Immancabili durante feste e raduni comunitari.
Caratteristiche Dongxiang:

  • pezzi piccoli ma molto grassi (per resistere al freddo delle montagne);

  • conditi solo con sale, cumino e peperoncino;

  • cotti su braci di pioppo.

Si mangiano spesso dopo la preghiera del venerdì.


🍲 3. 洋芋酸菜汤 Yángyù suàncài tāng – Zuppa di patate e cavolo fermentato

Una zuppa antichissima, nata nei villaggi più poveri:

  • patate locali molto farinose, tipiche dell’altopiano;

  • cavolo fermentato fatto in casa;

  • brodo di ossa di agnello.

È considerata “zuppa che scalda il cuore” nei mesi gelidi del Gansu.


🥟 4. 手抓羊肉 Shǒuzhuā yángròu – Agnello lessato da mangiare con le mani

Piatto rituale, spesso servito a ospiti importanti.

  • grandi pezzi di agnello semplicemente lessati con sale e cipollotto;

  • si mangia con le mani, seguendo un’antica usanza centroasiatica;

  • accompagnato con tè forte o yogurt.

Per i Dongxiang è il modo più puro di gustare la carne.


🫓 5. 烤馕 Kǎonáng – Pane Naan del Gansu

Discendente diretto delle tradizioni persiane e centroasiatiche:

  • pane piatto cotto attaccato alle pareti di un forno cilindrico;

  • spesso decorato con semi di sesamo;

  • mangiato con zuppe o con carne arrosto.

Nelle feste religiose si prepara in versioni più grandi e ornate.


🧈 6. 酥油茶 Sūyóu chá – Tè al burro (versione Dongxiang)

Meno diffuso che tra i tibetani, ma presente nelle zone di contatto:

  • tè nero molto forte;

  • poco burro (di vacca, non di yak);

  • pizzico di sale.

Considerato un tonico per i pastori.


🍚 7. 牛肉抓饭 Niúròu zhuāfàn – Pilaf di manzo

Versione locale del pilaf centroasiatico:

  • riso cotto con strisce di carota, cipolla e carne di manzo;

  • leggermente profumato con cumino e pepe nero;

  • servito durante matrimoni e feste.

È uno dei piatti che più mostra le origini centroasiatiche dei Dongxiang.


🥣 8. 面片 Miànpiàn – Quadretti di pasta in brodo

Piatto quotidiano e molto antico:

  • pezzetti di pasta tagliati a mano;

  • cotti in brodo di agnello o manzo;

  • spesso arricchiti con ravanello, cavolo e peperoncino.

È un comfort food tipico delle famiglie rurali.

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