I Zhuang (壮族)

I Zhuang

L’etnia Zhuang (壮族 Zhuàngzú), il gruppo etnico minoritario più numeroso della Cina.


🌏 L’etnia Zhuang (壮族 Zhuàngzú)

👥 Popolazione e distribuzione

  • Popolazione: circa 18 milioni di persone, il che la rende la minoranza etnica più numerosa della Cina.

  • Aree principali: soprattutto nella Regione Autonoma del Guangxi Zhuang (广西壮族自治区), ma presenti anche in Yunnan, Guangdong, Guizhou e Hunan.

  • Il Guangxi prende il nome proprio da loro: è infatti la loro patria storica e culturale.


🏞 Ambiente e territorio

  • La popolazione Zhuang vive prevalentemente in zone di colline carsiche, terrazze fluviali e montagne subtropicali.

  • I villaggi tradizionali sono costruiti in legno, spesso con case su palafitta (干栏房 gānlánfáng), che proteggono dall’umidità, dagli animali e permettono di sfruttare lo spazio.


🗣 Lingua

  • Parlano lo Zhuang, lingua della famiglia tai-kadai, imparentata con il tailandese e il laotiano.

  • Esistono due varianti principali:

    • Settentrionale (più influenzata dal cinese mandarino)

    • Meridionale (più vicina al thai-laotiano)

  • In passato si usava una scrittura basata su caratteri cinesi adattati (sawndip), oggi esiste anche una versione alfabetica latina per l’uso scolastico e amministrativo.


⛩ Religione e spiritualità

  • La spiritualità tradizionale Zhuang è un misto di:

    • Animismo: culto degli spiriti della natura (montagne, fiumi, alberi).

    • Culto degli antenati: presenza di altari domestici per la venerazione familiare.

    • Influenze taoiste e buddhiste: soprattutto nelle zone vicine ai centri cinesi han.

  • Alcune comunità mantengono pratiche sciamaniche, con guaritori e riti di connessione con gli spiriti.


🎶 Cultura, musica e danza

  • La musica Zhuang è famosa per il canto a risposta (山歌 shāngē, “canti di montagna”), usato sia per il corteggiamento che per gare improvvisate.

  • Strumenti tipici: tamburi, gong, flauti di bambù, liuti a corde.

  • Famosa la Danza del tamburo di bronzo (铜鼓舞 tónggǔ wǔ), legata ai riti agricoli e comunitari.

  • I tamburi di bronzo (铜鼓 tónggǔ) sono anche un importante simbolo culturale: antichi strumenti rituali e simboli di potere.


👗 Abbigliamento tradizionale

  • Variopinto e ricamato, spesso in tessuti di cotone e indaco.

  • Donne: giacche corte e gonne pieghettate o pantaloni larghi, con ornamenti d’argento.

  • Uomini: abiti semplici, blu o neri, con turbanti o cappelli.

  • Alcune sottogruppi hanno costumi molto elaborati con ricami geometrici e motivi ispirati alla natura.


🍚 Cucina

  • Basata su riso e mais, con uso di peperoncino e spezie.

  • Piatti tipici:

    • Riso glutinoso colorato (五色糯米饭 wǔsè nuòmǐ fàn), tinto con erbe naturali per le feste.

    • Pesce e carne affumicata.

    • Piatti a base di bambù, erbe di montagna e acidi fermentati.

  • Nei festival si beve il vino di riso in occasione di banchetti comunitari.


🎉 Feste principali

  • San Yue San (三月三, “Terzo giorno del terzo mese”): la festa più importante, celebrata con canti improvvisati, gare di danza e fiere popolari.

  • Festa del Tamburo di bronzo: in onore degli antenati e della fertilità agricola.

  • Celebrazioni legate al ciclo agricolo, con rituali di semina e raccolto.


📜 Storia e identità

  • Anticamente gli Zhuang erano parte dei popoli Baiyue (百越), che abitavano il sud della Cina prima dell’espansione Han.

  • Hanno mantenuto una forte identità culturale nonostante la sinizzazione.

  • Durante la dinastia Tang e Song, alcune comunità Zhuang ebbero forme di autogoverno locale.

  • Nel XX secolo, con la fondazione della RPC, fu istituita la Regione Autonoma del Guangxi Zhuang (1958).


🌟 Identità culturale oggi

  • Gli Zhuang sono un popolo agricolo, ma molti vivono oggi in città moderne come Nanning o Guilin.

  • Conservano forti tradizioni orali, artistiche e musicali.

  • Sono considerati un “ponte culturale” tra la Cina Han e il Sud-est asiatico.

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La leggenda di Liu Sanjie (刘三姐)

Origini e contesto

  • La storia di Liu Sanjie è una delle più celebri leggende del popolo Zhuang, protagonista di racconti tramandati nelle regioni del Guangxi, Guangdong, Hunan, Yunnan e Guizhou. È venerata come una cantante di straordinario talento, tanto da essere soprannominata “歌仙” (gē xiān), la “sacerdotessa del canto”.

  • Le prime tracce risalgono ai testi storici della dinastia Tang (VII–VIII secolo), come 《广东新语》 e 《池北偶谈》, in cui si descrive una giovane di nome Liu (三妹 o 三姐) dotata di una voce così straordinaria da lasciare “senza parole” chi le rispondeva nei duelli di canto.


La leggenda tradizionale (versione locale nel Guangxi)

  • Liu Sanjie sarebbe nata nel villaggio di Xiajian, sulle rive del fiume Jian, da una famiglia povera e rimasta orfana, cresciuta dal fratello. Da subito mostrò talento nel cantare shange (山歌, “canti di montagna”), attirando giovani da tutto il circondario.

  • Rifiutò le avances del ricco padrone locale Mo Huairen (莫怀仁), che, umiliato, organizzò un duello di canto tra Liu e alcuni studiosi. Liu li mise tutti in imbarazzo con la sua eccezionale abilità.


Il tragico destino e la trasformazione in leggenda

  • Secondo una versione, Mo Huairen la fece imprigionare e gettare in acqua. Il suo corpo rinvenuto lungo il fiume ispirò i concittadini, che cantarono in suo onore; il sepolcro si aprì e Liu Sanjie, risorta, cavalcò una carpa dorata e salì al cielo, divenendo una dea del canto.

  • In un’altra variante, si narra un duetto con un giovane a Guilin (七星岩), dove cantarono per sette giorni e notti. Alla fine si trasformarono in cince dorate e volarono via insieme.


Significato culturale

  • Liu Sanjie rappresenta la forza del popolo Zhuang nell’usare il canto per difendere la giustizia, opporsi all’oppressione e mantenere viva la propria identità culturale.

  • Il suo tono poetico, il senso di protesta e la devozione al canto l’hanno resa una figura simbolica della cultura Zhuang e più in generale delle minoranze del sud della Cina.


Il festival “Sanyuesan” e l’eredità contemporanea

  • Il “Sanyuesan” (三月三, “Terzo giorno del terzo mese lunare”), noto anche come “Festival del Cantare della Sorella Liu”, affonda le sue radici nel desiderio di commemorare la sua memoria. È diventato una festa popolare ricca di canti, danza, gare, rituali comunitari e simbolo culturale ufficiale del Guangxi.

  • Liu Sanjie è stata protagonista di numerose rappresentazioni, tra cui il celebre film del 1960 (Liu Sanjie, 长春电影制片厂), il musical all’aperto “Impression Liu Sanjie” diretto da Zhang Yimou nel 2004, performance teatrali, e simboli turistici legati a Guilin e al Guangxi.


Riepilogo delle versioni principali

Versione Dettagli
Tragica e soprannaturale Liu Sanjie annegata per opporsi al padrone, poi risorta e aggruppata a una carpa verso il cielo.
Canto con lo spirito Duetto a Guilin per sette giorni, trasformazione in uccelli per celebrare l’amore e il canto.
Festa e identità collettiva “Sanyuesan” nasce per omaggiare Liu Sanjie e celebrare la cultura popolare Zhuang.

Questa leggenda non è solo un racconto, ma una viva testimonianza della cultura Zhuang, del potere del canto come strumento di resistenza e della ricchezza del loro patrimonio immateriale. 

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