Cucina cinese
Il pepe del Sichuan

“Poivre fond blanc.jpg” di Didier Descouens, distribuita con licenza CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons.
Il pepe del Sichuan (in cinese: 花椒 huājiāo, letteralmente “pepe fiore”) è una spezia tipica della cucina cinese, soprattutto della regione del Sichuan. Nonostante il nome, non è un vero pepe (Piper nigrum), né è imparentato con il peperoncino: appartiene invece alla famiglia delle Rutaceae, la stessa degli agrumi.
🌰 Caratteristiche principali
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Aspetto: piccoli baccelli secchi, rosso-brunastri, spesso aperti a formare un involucro con semi neri all’interno (che solitamente non si mangiano).
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Aroma: agrumato, fresco, pungente, leggermente legnoso.
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Effetto in bocca: provoca una sensazione di formicolio e intorpidimento (in cinese: 麻 má), seguita da una leggera freschezza, simile all’effetto dell’anice o della menta.
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Gusto: non è piccante come il peperoncino, ma produce una stimolazione sensoriale unica.
🧪 Cosa provoca il formicolio?
Il composto attivo si chiama sanshool. Stimola i nervi sensoriali che normalmente rispondono al tatto e alla temperatura, dando quella sensazione “frizzante” o “anestetizzante”.
Il sanshool è il principio attivo responsabile della sensazione tipica del pepe di Sichuan (花椒 huājiāo) e di altre piante del genere Zanthoxylum, come il pepe timut del Nepal. È una molecola chimica naturale che non produce bruciore piccante come il peperoncino, ma una sensazione unica di formicolio, intorpidimento e leggera scossa elettrica sulla lingua e sulle labbra.
🔬 Cos’è esattamente il sanshool?
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Nome chimico principale: α-sanshool (alfa-sanshool)
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Altri composti correlati: β-sanshool, γ-sanshool ecc.
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Classe: Alchilammidi naturali
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Estratto dai pericarpi (bucce) dei frutti essiccati del Zanthoxylum spp.
🧠 Come funziona?
Il sanshool:
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Stimola i recettori nervosi tattili e sensoriali, in particolare i recettori somatosensoriali (tipo quelli che rilevano il tatto, la vibrazione o il freddo).
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A differenza della capsaicina (del peperoncino), non attiva i recettori del dolore (nocicettori), ma quelli della pressione e del tatto.
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Il risultato è una sensazione effervescente, elettrica e leggermente anestetica.
🧑🍳 Utilizzo in cucina
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Fondamentale nella cucina del Sichuan: spesso in combinazione con peperoncino rosso per creare la celebre sensazione “麻辣 málà” (intorpidito + piccante).
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Piatti tipici:
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Mapo tofu (麻婆豆腐) – Tofu piccante con carne macinata e olio al pepe
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Hot pot sichuanese (火锅) – Brodo piccante con pepe del Sichuan e peperoncini
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Pollo Chongqing (重庆辣子鸡) – Pollo fritto con una valanga di peperoncino e pepe del Sichuan
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Dan dan noodles (担担面) – Noodles speziati con carne, peperoncino e pepe del Sichuan
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🧂 Forme comuni in commercio
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Intero (essiccato): più profumato, da tostare leggermente prima dell’uso.
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Macinato: comodo, ma perde aroma rapidamente.
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Olio al pepe del Sichuan (花椒油): usato a crudo su piatti pronti.
🌿 Curiosità
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Esistono diverse varietà, ad esempio:
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Huājiāo rosso (rosso Sichuan): più comune, agrumato e floreale.
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Huājiāo verde (青花椒): più fresco e pungente, simile al limone verde.
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È usato anche in medicina tradizionale cinese, per stimolare la digestione e come antisettico.
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Per alcuni secoli fu vietato negli Stati Uniti (fino al 2005) perché può veicolare batteri degli agrumi (oggi sterilizzato).
📌 Note culturali
Nella cultura culinaria del Sichuan, l’uso del pepe del Sichuan è legato al concetto di “equilibrio degli opposti”: il calore del peperoncino si equilibra con il freddo sensoriale del pepe del Sichuan. Insieme, creano una danza sensoriale, che rappresenta perfettamente la filosofia yin-yang applicata al cibo.
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