La bicicletta rubata
Autore WU Ming-yi
Editore Einaudi, Torino
Prima edizione Aprile 2025
Titolo originale 單車失竊記 (Tanch’e shihch’ieh chi) (2015)
Traduzione (dal cinese) di Maria Rita Masci
Pagine 368
N. ISBN ‎ 978-8806254568

Il padre dello scrittore Ch’eng è scomparso da molti anni senza lasciare traccia. O almeno così sembrerebbe finché un lettore di uno dei libri di Ch’eng non si accorge di un particolare: e la bicicletta del padre, che fine ha fatto? Le sorti della famiglia sono spesso state dettate dalle biciclette, soprattutto quelle rubate, e così Ch’eng si mette a cercare la Hsing-fu del padre. Ne nasce una misteriosa e caleidoscopica caccia al tesoro, nella quale ogni nuovo personaggio possiede un indizio, in un viaggio a ritroso nei meandri del passato. Dai negozi di rigattieri allo zoo di Taipei passando per le giungle birmane, questo singolare romanzo sul tema della memoria, della perdita e dei legami familiari racconta con voce poetica e dolente un secolo di storia taiwanese. Tra le tante parole con cui si indicano le biciclette a Taiwan, la famiglia del narratore preferiva l’espressione locale thih-bé, «cavallo di ferro», e i cavalli di ferro avevano influenzato il suo destino. Il furto di una bicicletta, infatti, aveva spesso scandito nascite e morti. Così, alla scomparsa del padre, al narratore era venuto naturale pensare che, se avessero trovato la bicicletta con cui era sparito, avrebbero trovato anche lui. Ma il suo cavallo di ferro era irrintracciabile. Solo molti anni dopo, pungolato da uno dei suoi lettori, il narratore decide di riprendere quella struggente ricerca, e per prima cosa si rivolge ai collezionisti di biciclette e rigattieri. I loro negozi, stipati di tesori e vecchie cianfrusaglie, scrigni della vita materiale di un tempo, diventano la soglia di un percorso che, attraverso una serie di incontri e seguendo tracce sempre più impalpabili – fotografie, collage composti con le ali di farfalle, audiocassette e ricordi -, si addentra nella storia di Taiwan, fino al nocciolo doloroso del dominio giapponese e della Seconda guerra mondiale. Per cercare di chiarire il mistero della sparizione del padre, il narratore dovrà stabilire con ogni persona incontrata nel corso della sua ricerca un patto di fiducia, ascoltarne la storia, ricevere un indizio, lo stesso patto che Wu Ming-yi propone al lettore. Accettandolo ci si immerge in una lettura profondamente commovente e ipnotica, un viaggio intimo e meditativo nella complessità e nella ricchezza di Taiwan.

Wu Ming‑yi (吳明益, Wú Míngyì), autore taiwanese contemporaneo noto per il suo stile poetico e il forte legame con la natura:


🖋️ Biografia

  • Nato: 1971 a Taipei, Taiwan

  • Formazione: Laureato in letteratura cinese e studi ambientali; ha anche conseguito un dottorato in letteratura comparata.

  • Professione: Scrittore, accademico, ambientalista e artista visivo.

  • Lingua: Scrive principalmente in cinese mandarino, ma le sue opere sono tradotte in molte lingue.


📚 Carriera letteraria

Wu Ming‑yi è considerato uno degli autori più significativi della letteratura contemporanea taiwanese. I suoi lavori spesso combinano:

  • Natura e ambiente – un tema centrale, con attenzione alla sostenibilità e alla bellezza dei paesaggi taiwanesi.

  • Mitologia, folklore e storia – intrecciando leggende locali e memoria culturale.

  • Riflessione sull’uomo e il tempo – i suoi personaggi vivono spesso tra ricordi, sogni e realtà naturali.


🌟 Opere principali

  1. La bicicletta rubata (單車失竊記 / The Stolen Bicycle, 2008)

    • Romanzo poetico che unisce ricordi personali e memoria storica di Taiwan.

    • Tema centrale: la memoria, la perdita e la connessione con la natura e il passato.

  2. Il corpo delle farfalle (死神的精確度 / The Man with the Compound Eyes, 2011)

    • Opera di grande respiro ecologico e sociale.

    • Ambientata tra Taiwan e l’oceano Pacifico, esplora l’impatto dell’uomo sull’ambiente e la vita degli ecosistemi.

  3. Il libro dei pesci (2019)

    • Saggio e narrativa che celebrano la natura, l’arte e la cultura taiwanese.


🌱 Temi ricorrenti

  • Natura e sostenibilità: montagne, fiumi, foreste e fauna selvatica sono spesso protagonisti.

  • Mitologia e folklore: elementi magici e leggendarî si intrecciano alla realtà.

  • Memoria e perdita: la storia personale e collettiva di Taiwan emerge nelle vicende dei personaggi.

  • Legame tra uomo e ambiente: mostra l’interdipendenza tra natura, società e cultura.


🏆 Riconoscimenti

  • I suoi romanzi hanno ricevuto premi letterari a Taiwan e sono stati tradotti in molte lingue.

  • The Man with the Compound Eyes è stato candidato a premi internazionali e apprezzato per il suo stile lirico e il messaggio ecologico.

Segui la nostra pagina Facebook per tutti gli ultimi aggiornamenti!

CentrOriente / P.IVA 07908170017 / Privacy Policy / Cookie Policy

Share This