Quello di Taiwan è uno dei nodi fondamentali del panorama politico, culturale e militare dei prossimi anni, sia nel caso che la Cina metta in atto la minacciata invasione, sia che l’isola mantenga la sua indipendenza. “Isola ribelle” è una storia di Taiwan dalle origini, incentrata sulla ricerca del suo carattere peculiare. Clements racconta questa avvincente storia partendo dai miti sulle inondazioni dell’antica leggenda fondativa, passando per gli imperi coloniali, fino al miracolo economico della “Tigre asiatica” e all’incombente minaccia di invasione da parte della Cina con mano ferma e ricchezza di riferimenti storici. Definita dall’imperatore cinese Kangxi (XVIII sec.) “una palla di fango”, Taiwan ha oggi un PIL più alto di quello della Svezia, in un territorio poco più grande della Svizzera. È l’ultima enclave sopravvissuta della Repubblica di Cina, una colonia perduta del Giappone e rivendicata da Pechino come provincia ribelle – e questi sono solo gli ultimi capitoli della sua lunga storia di rifugio per pirati, ribelli, coloni ed emarginati. Un libro di storia che si legge come un romanzo di avventure.
Jonathan Clements, giornalista e scrittore, èm uno dei più accreditati conoscitori internazionali dell’Estremo Oriente. E’ autore di numerosi libri, tra cui Coxinga and the Fall of the Ming Dinasty (2005), Confucius: A Biography (2017), The Emperor’s Feast: A History of China in Twelve Meals (2021). Per il canale di National Geographic ha presentato cinque stagioni di Route Awakening, una serie televisiva pluripremiata sulla storia e la cultura cinesi. E’ stato visiting professor presso la Xi’an Jiaotong University dal 2013 al 2019. E’ nato in Inghilterra e vive in Finlandia.
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