La storia del giogo d'oro
Autore ZHANG Ailing (张爱玲 Zhāng Àilíng)
Editore BUR, Milano
Prima edizione 2006
Titolo originale 金鎖記  Jīn suǒ jì (1949)
Traduzione di Alessandra Lavagnino
Pagine 138
Note
N. ISBN 978-8817012416

Questa è un’epopea al femminile che, con stile maestoso, scolpisce nella memoria dei lettori la figura di Ch’i-ch’iao (pinyin Qiqiao), protagonista di un rovesciamento morale ed esistenziale clamoroso: dalla vita sventurata alla crudeltà perpetrata per astiosa vendetta, Qiqiao attraversa un periodo centrale della storia cinese (il racconto si svolge nel 1911, dopo la caduta dell’Impero, che resta sullo sfondo). Giovanissima, Qiqiao è costretta dal padre, umile mercante, a sposarsi come concubina a uno dei fratelli di una ricca famiglia di Shanghai, nella cui magione viene reclusa sotto la tirannide tradizionale imposta dalla suocera. Il marito di Qiqiao è un infermo e il resto della famiglia è impietoso verso di lei. Umiliata, nonostante la nascita di due figli, la protagonista si consola al pensiero dell’eredità che un giorno otterrà, e inizia a esternare sentimenti d’amore, ricambiati, per il fratello minore del consorte, Jize. Rotti i legami con la famiglia d’origine, alla morte del marito e della suocera, dopo dieci anni di dolorosa convivenza nella “gabbia d’oro”, scopre che l’eredità tanto agognata è poca cosa e serve a coprire i debiti di Jize. Inizia per Qiqiao una discesa agli inferi in cui trascinerà tutta la sua famiglia: ormai dipendente dall’oppio, prima ripudia Jize e poi si dedica a devastare crudelmente la vita dei due figli, in un’impressionante escalation di perfidia.

Pagina dedicata alla novella  su Wikipedia (in inglese)

ZHANG AILING (1920-1995), figura leggendaria della letteratura cinese del Novecento, è l’autrice di La storia del giogo d’oro, tradotto per la prima volta in italiano negli Scrittori Contemporanei Original Bur nel 2006. Famosa fin da giovanissima, sofisticata e colta, nel 1952 Zhang ha lasciato il suo paese per gli Stati Uniti. Dopo decenni di circolazione clandestina, i suoi libri sono la riscoperta letteraria più clamorosa della Cina di oggi, con milioni di copie vendute. Tradotti in italiano anche Lussuria (2007), Quanto odio (2009), L’amore arreso (2009), Tracce d’amore (2011).
Nel 2007 Ang Lee ha diretto il film Lussuria – Seduzione e tradimento, basato sulla novella Lussuria pubblicata nel 1979. La pellicola vinse il Golden Horse Award e il Leone d’Oro alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia.

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