L'esule
Autore Pearl S. Buck
Editore Mondadori, Milano
Prima edizione 20 Luglio 2021
Titolo originale The Exile. Portrait of an American Mother
(1936)
Traduzione di A. Damiano
Pagine 272
Note
N. ISBN 978-8804736370

La giovane moglie di un pastore presbiteriano lascia nel 1880 la Virginia e assieme al marito si reca in missione nella lontana Cina, affrontando un vero e proprio “esilio” dalla patria e dalla famiglia, nella speranza che il suo sacrificio le permetta di cogliere quel segno di Dio che attende da sempre. La morte prematura di quattro dei sette figli farà perdere senso a qualunque scelta, e Carie, la cui profonda natura è quella di una ribelle, si sentirà “esiliata” anche dal marito e dalla sua fede. In “L’esule” (1936) è la figlia, la scrittrice Nobel Pearl S. Buck, a narrarci la sua vita, trasformando la storia familiare in un racconto ricco d’amore e comprensione quanto lucido nei giudizi morali e culturali.

Pearl S. Buck – nata Pearl Sydenstricker (Buck è il cognome del primo marito) – nacque a Hillsboro (West Virginia) il 26 giugno 1892 da una coppia di missionari americani che, quand’ella era ancora bambina, si trasferirono in Cina. La piccola Pearl fu nei primi anni affidata a una governante cinese che le insegnò la lingua e la storia cinese; e, insieme, l’amore e la comprensione per quella terra. Compiuti i suoi studi in America, ritornò in Cina ove rimase fino al 1932, scrivendo i suoi più celebri romanzi di vita cinese e insegnando letteratura all’Università di Nanchino. Il primo grande successo della Buck fu La buona terra (1931), che le ottenne il Premio Pulitzer per il migliore romanzo dell’anno. Nel 1934, stabilitasi definitivamente in America, ottenne la “Howells Medal” e nel 1939 il Premio Nobel. Dopo il 1934 la Buck si interessò alla vita contemporanea e ai problemi dei popoli di colore di tutto il mondo. Nel 1942, tornando alla ribalta internazionale il problema cinese, la Buck, con Stirpe di drago e col seguente La promessa che vi si ricollega, riprese con rinnovata ispirazione i temi dei suoi primi romanzi.
Negli ultimi Anni della sua vita si ritira a Danby nel Vermont, dove scrive pochissimo e dove muore il 6 marzo 1973.

Tra i suoi numerosissimi romanzi ricordiamo: Vento dell’Est: vento dell’Ovest, 1930; Figli, 1932, che insieme con La buona terra e La famiglia dispersa, 1935, forma una trilogia; Questo indomito cuore, 1938, L’amore di Ai-uan (1939, ambientato il Giappone), Cielo cinese (1941), Stirpe di drago, 1942; La saggezza di Madama Wu, 1946; Lettera da Pechino, 1957. Ha scritto inoltre alcuni racconti per ragazzi e un’autobiografia: Le mie patrie, 1954. I suoi ultimi romanzi sono stati La casa dei fioriUn ponte per I’altra riva e Le ragazze di Madame Liang. Postumo Un’eterna meraviglia.

Pearl S. Buck: il Nobel 80 anni fa
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